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H CONTEGNO STRADALE DI FIRENZE

Nell'ultima decade del mese di marzo si è svolto in

Firenze il VII Convegno Nazionale Stradale, orga­

nizsato dalla Consociazione Turistica Italiana e dal

Reale Automobile Club d'Italia.

Tali convegni hanno ormai una tradizione trenten­

nale (il primo di essi venne infatti indetto nel 1908,

cioè agli inizi della circolazione automobilistica) e

sono strettamente legati a consimili riunioni che

PAssociazione Internazionale Permanente della

Strada, con sede iu Parigi, indice ogni quattro anni

con il nome di Congressi Internazionali della Strada

e che adunano studiosi dei problemi stradali di

tutte le nazioni. Dal 1908 ad oggi sono stati tenuti

sette Congressi Internazionali della Strada (Parigi,

Brusselle, Londra, Siviglia, Milano, Washington.

Monaco di Baviera) e l'ottavo è indetto per il pros-

siino giugno in Olanda, a l'Aja.

L'organizzazione di codesti congressi internazionali

è curata da un Comitato Centrale, il quale sceglie

i temi da porsi in discussione. In ognuno degli Stati

aderenti al congresso vengono scelti relatori per

esprimere l'opinione sulle questioni relative ai temi

fissati per il congresso internazionale.

I relatori per l'Italia vengono designati dalla De­

legazione italiana presso l'Associazione Internazio­

nale Permanente per i Congressi della Strada, che

è presieduta da S. E. il conte Pio ('alletti. Presi­

dente del Coniglio Superiore dei Lavori Pubblici

e Direttore Generale dell'AA. SS.

Al congresso poi un Relatore generale per ciascun

teina, raduna tutte le relazioni presentate dai sin­

goli Stati e ile trae le conclusioni che sono poi poste

in discussione nel congresso, dai risultati del quale

scaturiscono i voti conclusivi che rappresentano

l'espressione del pensiero mondiale sugli argomenti

trattati.

I Convegni Nazionali Stradali che si tengono da

noi, rappresentano una base di preparazione per

l'intervento dell'Italia ai Congressi Internazionali,

portandosi in discussione gli stessi temi proposti

per il successivo Congresso Internazionale. I rela­

tori incaricati di redigere le relazioni da presen­

tarsi al Congresso Internazionale hanno così il modo

di completare ed aggiornare la propria prepara­

zione attraverso il contributo offerto dagli interve­

nuti, in modo da portare in sede internazionale il

punto di vista italiano e l'esperienza della tecnica

italiana sui principali problemi stradali in discus­

sione.

Nei convegni nazionali, oltre all'interesse suscitato

dalla discussione dei problemi posti nei temi inter­

nazionali, si nota un vivo interesse procurato dai

temi di carattere prettamente nazionale che per

la loro attrattiva aumentano la popolarità dei con­

vegni ste*si ueU'ainhito dei cultori italiani dei pro­

blemi stradali.

Anche nel congresso teste tenuto a Firenze, oltre ai

temi previsti per il prossimo Congresso dell'Aja,

erano compresi due temi di stretta attualità e che,

sia per gli argomenti trattati, sia per l'autorevo­

lezza dei relatori, suscitarono il più vivo interesse

dei convenuti, sì da porli in primo piano rispetto

a tutti gli argomenti discussi. Si trattarono infatti

i due temi:

1. • L'autarchia nel campo della tecnica stradale;

2. • Le strade nell'Africa Italiana.

1 temi internazionali che dopo i due predetti temi

nazionali formarono oggetto dei lavori del

gno, furono i seguenti:

3. - Progressi compiuti nell'impiego del cemento

nelle pavimentazioni stradali. Pavimentazioni in

laterizi ed in materiali speciali come la ghisa, l'ac­

ciaio, la gomma.

4. - Progressi compiuti nella preparazione e nel­

l'utilizzazione nelle strade del catrame, del bitume

e delle emulsioni.

5. - Gli incidenti stradali: basi della statistica e

loro unificazione; determinazione delle cause degli

incidenti e mezzi per attenuarle.

6. • La separazione sulla strada dei diversi mezzi

di locomozione; studio delle circostanze nelle quali

questi provvedimenti sono da raccomandare o da

sconsigliare.

7. • Lo studio e la misurazione della qualità di un

rivestimento stradale nei riguardi della si*a rugosità

o della sua scivolosità o della sua resistenza allo

sdrucciolamento e della sua facoltà di diffondere o

di assorbire la luce artificiale.

Come già nel Convegno tenutosi nell'anno 1929 (in

preparazione al Congresso di Washington del 1930)

e successivamente a Roma nell'anno 1933 (in pre­

parazione al Congresso Internazionale di Monaco

del 1934), i lavori del Convegno di Firenze si svol­

sero sotto la presidenza effettiva di S. E. l'ing. Pio

Cadetti.

L'importanza dei problemi posti a tema del Con­

vegno risultò eminente fin dalla seduta inaugurale,

durante la quale il Ministro dei LL. PP ., S. E. Co-

bolli Gigli, alla presenza di tutte le Autorità poli*

I