

Vision» doli* grand* . lunata di popolo affluito in Piaxza Carlo Alberto dopo il diacono del Due* in Senato
alla >iia azione deriva. olir** rii»* ila un intelletto
aperto «■ da ima «en«ihilità pronta. «lai modo xera-
im iilr iuii"<diniauo -li concepire l'autorità. K"li ha
di Ilo ili »*"»
t
«
ì
axxicinato alla «cuoia non
ohi
il
|ir»‘|«*nzio«o di««'"Uo ili rimettere ili circolazioni*
ii 11*eli ut*-i ina riform a. hcn«i con la \ «»l«»ntà ili a-«-«*l-
lari* il ritmo ih-Hiii'e-inamento. per intemlernc le
Ululati* e»ij:«*nze r •irailiialmrnti* «letcrminare li*
inioxe rom li/ioni. Noli. i|nimii. mutamenti» pura
mente formali* e fnrmali«lico che ilal ili fuori preme
i* «impone. lasciando immutati* li* lacune «1**11*«»r*:a-
ni-ino intcriore, ma riforma che muove dall'intimo.
«< ||i jrUarila alla «mola ila lontano
11a ilrtto
il Ministro
non inima^ina rln* rivoluzioni «* ri
fornì»*: «pianilo invece «i ** nitrati nella «mola e «e
ne v i\ *• neiriutinio la vicenda. «i rapisce »|iianlo
aMiia lii«o»no ili «|iii«*t«* e ili eautela.
I n lavoro tutto in profondità xi ahbi'oiiiia. \orrei
«lire ua«ro«lo. «• pur tale elle «oli» e»«o è capace ili
creare il elima felici* ilclla fioritura. Il pnililema
«'«‘Ila «cuoia in«onuua è prolilema ili xita «pirituale,
«ii raccoglimento e «li meditazione. ili mae«tri e ili
«<»«cienza >».
re fatti «turici incardinano la «cuoia nelle direl-
tìxe del M inistro: roriliuamento corporativo clic
Ita iuuu«‘" o nello Stato la moltitmline ilei produl-
lori. cliiamaniloli a nuovi compiti «*«l a nuove re-
-p o ifaliilità: il (àuicordato che Ita po«to termine
■il ili««iilio fra (!liie*a e Stato «*il ha tra«fu«o nella
- noia e nella cultura un nuoxo «piriti»: l'im pero
• Ile. realizzato neir**«ten«ione ilei territori, impone
«lei granili doveri nel campt» delle idee e «Ielle in-
Iioxazioni «ociali. « Mettere la «cuoia «ili piali»» ilei-
I Impero
è il Miui'tr»» che parla
xu«»l «lire
per prima co«a darle uno stile. un ordine, una di
sciplina per farne una matrice di personalità. Le
•lue «*si<:enz«* di o^ui «cuoia, la cultura c l'eiluca-
/ione, «u i|ue«t<» piano «i incontrano e dixeiitann
a««olutauieut»‘ la «te««a esigenza. D’ altra parte, «olo
una «cuoia elle ahhia dello «tile «* «Iella dignità,
potrà darci daxxero ipiei tecnici, quei lavoratori,
ipiei ricercatori ed imprenditori che «imo necessari
alla no'tra xila imperiale. K tutto un laxoro in
profondità quell»» che ilexe compiersi, schivo di
definirsi e ili concluder«i in ambiziose formule».
Il Ministro la«ciaml«» di continuo la sede del Mini-
«tero per prendere contatto con le schiere dei «noi
collaboratori in rapporti. cniiv«*” ui. sopra luoghi
offre a tutti i dirigenti deiriuse^namento l'esempio
ila ««••mire. Provocando discussioni «* «limolando
nuove energie
non per nulla abbiamo vi«to fra
i relatori del convegno ligure ili notevole rilievo
quali Har^ellini. Padellarli. \«>lpi«*elli
«i crea
nella scuola e per la scuola un «-lima di alta ten-
si«»ne ideale, propizio alle <lur«*vi»li «pianto
coni-
piule innovazioni. K non «'* «enza significato che
S. K. B o llai, dopo aver xisitato alcune scuole della
\ alle ili Su«a per « «entire «pianto «i «offre per la
educazione delle nuoxe generazioni ». ahhia. nella
««‘conila giornata della sua permanenza a Torino,
concluso la 'ita fatica con r«‘«altazioue della «ioxi-
nezza italiana. K*:li. per la felice coincidenza del
discorso del Duce, s «'• troxato con il I*i*il«*ral«* a
parlare «lall areu»»» di <!a«a Littoria al p»»polt» di
T»»rin«» e«l a celebrare le xirtù guerriere del Soxrano
Ire xolte xittorioso e del «:eni«» di un ««(iapo civile»
e «li un ( !»»ndottier«» di eserciti: il Duce!
RODOLFO ARATA