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Andie il movimento degli scambi interni si mantiene

ila alcuni mesi nettamente in aumento.

Di questo entusiasmo produttivo, di questa attività

in ogni settore della vita nazionale sono testimoni,

oltre le numerose adunate sindacali e confederali

o\e

m

discutono tutti i problemi economici ed orga­

nizzativi della Nazione, anche le Mostre che in que­

sto periodo si sono inaugurate. Esse sono effettiva-

mente i bilanci illustrati e volgarizzati di tutta l'at­

trita nazionale.

Per fini logicamente adeguati alla situazione econo­

mica generale del momento, un decreti» legge ha

esteM» — a partire da gennaio — la base dei tributi

»u cui graverà l'addizionale a favore degli Enti co­

munali di assistenza, che è stata eie' ata a due cen­

tesimi. Tale provvedimento si calcola che frutterà

una maggiore entrata di oltre 120 milioni nell'appo­

sito u capitolo » del bilancio delle Finanze.

In questi giorni il Duce ha stanziato ancora tre mi­

liardi per la bonifica integrale.

Tutta la politica autarchica e di benessere della col­

lettività, cioè la politica per l'aumento della potenza

nazionale, ha ripercussioni finanziarie importanti.

Accanto agli oneri derivanti dal potenziamento della

produzione nazionale ed alle maggiori spese da so­

stenere per la valorizzazione dell'impero, sono an­

che i finanziamenti predisposti per l'aumento del­

l'efficienza bellica che la situazione politica interna­

zionale impone. Ma la saggia amministrazione della

finanza pubblica in Kegime Fascista permette in ogni

momento di affrontare con piena sicurezza ogni

euntualità. Di ciò è fede il bilancio di previsione

dello Stato per il 1938-39, recentemente approvato

dal Consiglio dei Ministri, che presenta un avanzo

di L. 37.422.466,63.

Il precedente esercizio finanziario 1936-37 ha dato

un avanzo di L. 1.289.000.000, mentre la riserva

aurea, da) 5 ottobre del 1936 ad oggi, non è dimi­

nuita di un centesimo. I depositi a risparmio, nono­

stante le forti somme assorbite dai prestiti, sono in

incremento. Tutto il mercato finanziario interno in

genere presenta notevoli sintomi di miglioramento,

come pure confortanti — se non ancora soddisfa­

centi — sono le cifre del movimento degli scambi

commerciali con l'estero.

Il movimento dei prezzi persevera nella tendenza

all'adeguamento fra le diverse categorie di prodotti

(in Francia, invece, ad esempio, ascendono verti­

ginosamente). Anche per mantenere quella indispen*

saltile stabilità dei salari e degli stipendi, severe

norme sono state impartite in materia di disciplina

dei prezzi ed alle Corporazioni ed ai Consigli Pro­

vinciali delle Corporazioni sono stati affidati più

precisi compiti di sorveglianza.

I

n

notevole contributo alla nostra economia autar­

chica

comincia a venirci dato dalla produzione del*

l'impero. Fatto altamente significativo è l'esporta*

«ione

di banane all'estero, die vanno rapidamente

conquistando i più importanti mercati.

Circa

il commercio complessivo con le nostre Co­

lonie, il bilancio del 1937 ha premontato un saldo a

favore della Madrepatria di oltre due miliardi, che

promette di accrescersi nell'anno corrente.

Intanto è stata preaniiunciata l'emanazione di un

provvedimento col quale il tallero verrà

sganciato

dalla lira. Ciò significa un aderire alla realtà per­

chè, a causa di parecchi elementi fra i quali — non

ultimo — la speculazione, la quotazione di questa

moneta era troppo oscillante, con grave danno per

le relazioni commerciali. Col nuovo anno il Mini­

stero delle Finanze ha pure provveduto ad emettere

un nuovo quantitativo di monete dell'impero e com­

pletare il riordinamento della circolazione già di­

sposto fin dal luglio 1936.

Intensificandosi vanno pure i nostri scambi commer­

ciali con l'estero, particolarmente quelli con i paesi

del bacino danubiano. Se non fosse stato a causa

del cattivo raccolto granario del '36, la nostra bi­

lancia dei pagamenti già dall'esercizio testé chiuso

avrebbe segnato, se non il pareggio, certo solo un

lieve disavanzo invece dei cinque miliardi che do­

vemmo registrare.

Da rilevare è il notevole attivo a favore dell'Italia

col quale — per la prima volta — si chiude la nostra

bilancia commerciale con l'Inghilterra. Attual­

mente, con la mutata situazione interna della Ru-

menia e col rinnovo di alcuni trattati di commercio,

si può prevedere una nuova serie di .-bocchi t

molti nostri prodotti.

L'Italia oggi è volta ad espandersi oltre che poten­

ziarsi all'interno. Partono legioni di coloni per

l'Africa Orientale e s'apprestano a partire — ori­

ginale e squisito aspetto di solidarietà internazionale

— venticinquemila rurali che dovranno andare a

bonificare le terre dell'amica Germania.

Intanto, dopo il formidabile piano predisposto per

il potenziamento della nostra forza bellica sul mare,

quanto prima sarà considerevolmente aumentata

l'efficienza della nostra marina mercantile con la co­

struzione di altre 44 navi per l'importo di un mi­

liardo e mezzo di spesa, ed altre provvidenze saranno

emanate per la marina da carico.

L'Italia fascista, con l'ardente celebrazione della

data del 3 gennaio, con la solenne premiazione —

fatta dal Duce — dei vescovi e dei parroci bene­

meriti della battaglia del grano, con l'istituzione

della G.I.L. e l'annunzio del prossimo funziona­

mento del Centro nazionale di preparazione poli­

tica, ha voluto significare al mondo ch'essa

è

tem­

prata alla lotta e pronta

a

sbaragliare qualunque

Aventino internazionale; ha voluto dimostrare

come

il clero sia più che mai aderente alla politica sociale

religiosa ed economica del Regime, e come —

in­

fine — oltre

a

curare la completa

unità di spinti

e

di intenti

di

tutto il

popolo,

essa

pensi a perfezio­

nare

e

potenziare gli istituti ai

quali

è

affidato il

delicatissimo compito di foggiare la gioventù nel

nuovo dima fascista e prepararla alle più gravi re­

sponsabilità del domani.

*