

L i “SAN GIORGIO,, Società Anonima Industrialedi Genova-Sestri
Ai termine della guerra mondiale e malgrado la crisi
in,perversante durante il torbido periodo politico di
allora, la San Giorgio trasformò la sua produzione spo
standola dal campo bellico al campo commerciale e in-
dii'triale, mantenendo tuttavia allo stato potenziale tutti
quei reparti die avevano così efficacemente servito alla
dilesa del Paese.
Il programma commerciale e industriale si è da allora
sviluppato in modo assai notevole e non appena sotto
le lungimiranti direttive del Regime Fascista fu neces
sario approntare nuovi mezzi per la difesa, parallela-
mi lite si è di nuovo sviluppato il programma della pro
duzione bellica con affinati mezzi di lavoro e larghi
nii'/zi di studio.
A tutte queste produzioni, che vanno dai più importanti
impianti idroelettrici ad ogni altro campo dell’idrau*
lira e dell'elettrotecnica, dagli impianti per zuccheri
fici a quelli per le distillerie di alcool, che si estendono
"ruppi elettrogeni con motori a combustione interna,
a veicoli ferroviari, ai macchinari ausiliari di bordo per
navi da guerra e mer
cantili, ad apparec
chiature complete per
la condotta del tiro na
vale ed antiaereo sia
da bordo di navi che
du terra, ad apparecchi
onici di ogni genere ed
in particolare a quelli
necessari alla Marina,
l’Esercito, all'Aereo*
nautica, la San Gior
gi» si dedica oggi in
pii>na attività nei suoi
St
ihilimenti di Geno*
v»-Seftri, Genova-Ri-
vi rolo, Pistoia, La Spe
ri i, Taranto ed Addis
A »eba (questo ultimo
p stilo attraverso le
• 'Beine Elettromecca*
n -he d'Etiopia).
Il giorno 16 maggio
d ll'anno XVI dell'Era
I «cista la San Giorgio
avuto l’alto onore
«!• ricevere l'ambita vi
ni a del Duce nei suoi
Si ibilimenti di Geno*
v. -Sestri. Questo gior*
n costituisce per essa
u a data solenne ed in*
d wenticabile!
G unto
nel grande
p
-anale tutto pavesato
d tricolore, il Duce è
ri evuto
dal Coaaiglio
d Amm inistrazione
d. Ila Società e dai diri»
lenti gli Stabilimenti.
Dopo che il cav. di Gr. Croce Senatore Attilio Oderò
presidente della Società, Gli ha presentato gli altri Mem
bri del Consiglio, il Duce, seguito dai Ministri e dalle alte
gerarchie, visita la Sala Campioni nella quale sono
esposti interessanti esemplari della multiforme e gran
diosa produzione industriale di pace e di guerra della
San Giorgio.
Accompagnano il Duce e Gli forniscono ampie deluci
dazioni, il Vice Presidente Senatore ing. Arturo Boc
ciardo e l'Amministratore Delegato comm. ing. Gino
Fanno. Egli si interessa vivamente alle spiegazioni che
Gli vengono fornite, ne chiede a sua volta. Sul Suo viso
passano i segni del compiacimento e dell'approvazione
alternati ad atteggiamenti di severo concentramento e di
subitanea riflessione sul valore e sull'efficacia dei mira
bili congegni realizzati dai tecnici e dalle maestranze del
potente organismo industriale.
Grafici efficaci che occupano un’intera parete danno una
chiara idea dello sviluppo della Società che, fondata nel
1906 si è gradualmente sviluppata fino a superare oggi
il numero di 620<) di
pendenti e spiegano il
contributo offerto dalla
San Giorgio alla batta
glia ingaggiata per li
berare la Nazione da
ogni servitù estera nei
vari campi dell’indu
stria.
L ’occhio del Duce si
posa su questi segni in
dicatori, poi procede
sempre più interessan
dosi alla visita degli
oggetti raccolti nella
Sala.
La raaaegna s’inizia
con la produzione di
pace. Passano sotto gli
occhi del Duce: le bi
lance automatiche, il
materiale di riscalda
mento, i distributori
di benzina, le pompe e
le turbine idrauliche, i
motori
elettrici, i tra-
form atori,
i
condensa
toti statici, le saldatrici
elettriche, gli apparec
chi
di segnalazione del
traffico
stradale ed i
raddrizzatori a vapore
di mercurio. Questi ul
tim i, in funzione, illu
minano di ririda h»ee
violacea il fondo della
parete eoa un effetto
di wggwtiv bellezza.
Segna quindi la forni*
datile produzione bel*
éi