

Insediamenti ed ambiti urbani
a cura di Micaela Vigtino
I risultati della ricerca permettono di proporre
una definizione di
ambito urbano
come porzione
della città nella quale sono ancora riconoscibili
l'impianto urbanistico ed il tessuto edilizio caratteri-
stici delle diverse fasi storiche dello specifico pro-
cesso di costruzione.
Ogni ambito costituisce cioè, nei confronti di
una parte della città, un « centro storico » di ridotte
dimensioni, che possiede caratteristiche di specifici-
tà legate alla sua formazione e trasformazione stori-
ca, rapporti ricostruibili con la complessità dell'or-
ganismo urbano (quando tali caratteristiche e tali
rapporti siano ancora leggibili a livello morfologi-
co), che ne determinano la qualità di bene culturale.
Gli «insediamenti urbani aventi carattere stori-
co/artistico e/o ambientale e le aree esterne di inte-
resse storico e paesaggistico ad essi pertinenti » ri-
sultano indicati, del resto, come costitutivi di una
categoria di beni culturali ambientali nell'articolo 24
della Legge n. 56/75 della Regione Piemonte e
sue modificazioni —, che indica alcune linee di in-
tervento per la loro salvaguardia e la loro tutela atti-
va, cioè non del tipo vincolistico tradizionale.
Una prima indagine sugli
ambiti
urbani, aderen-
te alle indicazioni proposte dalla legge ed ai principi
informatori sottesi risulta poi dalla ricerca sui beni
culturali all'interno del Progetto Preliminare di Va-
riante al P.R.G.C.
I parametri usati per l'individuazione degli inse-
diamenti ed ambiti urbani sono stati di tipo premi-
nentemente storico; gli strumenti per la storicizza-
zione dei processi, dei prodotti, dei fenomeni e dei
loro rapporti reciproci sono stati basati sulla docu-
mentazione offerta dal ricco materiale archivistico
(iconografico e manoscritto) e bibliografico degli
archivi e delle biblioteche, pubblici e privati.
L'indagine in sito ha poi permesso l'individua-
zione della persistenza degli elementi strutturali ri-
conosciuti come caratterizzanti i rapporti urbanisti-
ci, la dimensione microurbana e la connotazione
architettonica dell'ambito ed ha permesso inoltre,
attraverso una analisi critica specifica operata per
ciascun livello, di valutarne la qualità.
Dall'incrocio e dalla rielaborazione critica degli
esiti delle diverse analisi sono derivate le scelte di
classamento dei diversi ambiti (storico-artistico,
ambientale e/o documentario, « segnalazione »), nel-
le quali sono impliciti indirizzi differenziati di tute-
la, da confrontare con le diverse esigenze di salva-
guardia ambientale e di recupero.
Avendo assunto come fondamentale il criterio
della tutela attiva, il giudizio di valore che è riflesso
nel classamento
è
stato confrontato anche con altri
parametri relativi alle rigidezze ed alle compatibilità
alla trasformazione, insite in ogni parte di ciascun
ambito. Questa scelta ha determinato, per certi am-
biti, un subclassamento relativo a due parti
(a
e
b),
differenziate appunto in base alla maggiore o minore
rigidezza alla trasformazione.
Pertanto è opportuno evidenziare come il valore
contestuale attribuito a ciascun ambito abbia forti
valenze di relatività, mentre ne è assoluto il valore
specifico.
Gli ambiti urbani risultano pertanto classificati
in toto
o per parti — in tre diverse categorie: di
valore storico-artistico », di « carattere ambientale
e/o documentario con valore di bene » , di « interesse
ambientale e/o documentario (segnalazione)». Nei
testi e nelle tavole le tre classi di valore sono rispet-
tivamente indicate con due, una, nessuna sottolinea-
tura.
Il valore attribuito a ciascun ambito risulta asso-
luto rispetto al classamento, ma deve essere confron-
tato, ai fini di graduare le scelte di tutela, con la
qualità urbana specifica delle aggregazioni di ambiti
proposte nel capitolo
Gti ambiti netta struttura sto-
rica detta città,
che si fondano sulle costanti comuni
ai suoi caratteri tipizzanti di struttura e di contesto.
Per meglio specificare le gerarchie di qualità si è
preferito di norma scorporare da tessuti di valore
minore parti configurabili come « piccoli nuclei » di
valore maggiore, descrivendoli con schede.
Il valore
storico-artistico è
stato conferito soltan-
to alla « Parte interna all'antico perimetro delle for-
tificazioni » ed al « Borgo Nuovo». La qualificazio-
ne storico-artistica è conferita al nucleo di più antica
acculturazione urbana, alle zone di ampliamento sei-
settecentesco ed alle primitive espansioni ottocente-
sche dalla forte complessità della stratificazione sto-
rica, dalla qualità e varietà dei sistemi microurbani
manieristici, barocchi, neoclassici ed eclettici che ne
caratterizzano gli assi viari, dalla qualità e varietà
dei tipi edilizi, dalla presenza delle più qualificate
emergenze architettoniche della città.
Il carattere
ambientale
che conferisce all'ambito
valore di bene culturale si configura attraverso la
permanenza dell'impianto urbanistico proprio dei
periodi storici più significativi ed attraverso la conti-
nuità dei tessuti edilizi riconosciuti come qualifican-
ti, tale da conservare l'immagine rispondente alle
diverse fasi della formazione storica dell'ambito. Il
valore
documentario è
stato conferito in relazione
alla leggibilità dei segni urbanistici ed edilizi quali-
ficanti le diverse vicende di impianto e di trasforma-
zione.
Le
segnalazioni
di ambiti urbani di interesse
ambientale e/o documentario indicano porzioni di
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