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III.2.

Elementi edilizi

Le classi tipologiche residenziali caratterizzanti

l'ambito e legate alle sue vicende di sviluppo e tra-

sformazione urbanistica sono:

Casette novecentesche di piccote dimensioni,

appar-

tenenti alla fase di urbanizzazione

b

ed in particolare

al primo ventennio del secolo. Sono edifici residen-

ziali uni o bifamiliari (cfr. Via Baveno 28, 60), con

caratteri tipizzanti assimilabili al Tipo 10

Vittini,

appartenenti alla fase di urbanizzazione

b

ed

in particolare al primo trentennio del secolo. Sono

edifici residenziali uni o bifamiliari, realizzati su lot-

ti con giardino (cfr. isolati tra le Vie Venalzio, Sal-

bertrand, Valgioie, Millaures, Capelli) con caratteri

tipizzanti assimilabili al Tipo 12

Case degli anni Venti det Novecento,

appartenenti

alla fase di urbanizzazione

b.

Sono edifici residen-

ziali destinati all'affitto (cfr. Via Baveno 23, 35;

Corso Francia 239), con caratteri tipizzanti assimi-

labili al Tipo 8

Case degti anni Trenta-Quaranta det Novecento,

appartenenti alla fase di urbanizzazione

b

ed in par-

ticolare al quarto e quinto decennio del secolo. Sono

edifici residenziali destinati all'affitto (cfr. Via

Valgioie 17), con caratteri tipizzanti assimilabili al

Tipo 9.

III.3.

Spazi di valore o interesse ambientale elo di

relazione

Largo Valgioie: lo slargo quadrato, compreso

entro gli smussi delle Vie Valgioie e Capelli, è

caratterizzato dalla presenza di villette con giardini

su due lati e di una cortina edilizia pressoché omo-

genea e ambientalmente qualificante sugli altri due;

nelle aree verdi comprese tra i fabbricati e le sedi

viarie sono presenti alberi, in maggioranza tigli. II

Largo Valgioie è sede di attività di gruppo (teatrali,

sportive); lo spazio riveste interesse socio-ambienta-

le.

Via Millaures: la via, ove sono assenti strutture

commerciali, è fortemente caratterizzata dalla pre-

senza di un doppio filare continuo di alberi, preva-

lentemente tigli, che crea unitamente alle zone

verdi private dei lotti che la fiancheggiano — un

ambiente atto al passeggio ed alla sosta,

di

interesse

socio-ambientale.

Piazza Campanella (contigua ai limiti dell'ambi-

to): la piazza non presenta una precisa caratterizza-

zione ambientale, in quanto la cortina edilizia che la

definisce

è

costituita da tipologie disomogenee e

prevalentemente non qualificate e l'attrezzatura a

verde è modesta. Tuttavia ha interesse come spazio

di relazione, sia per la presenza di attività commer-

ciali (negozi e mercato di interesse a scala di quartie-

re), sia per essere luogo di incontro e di attività

esterne quali manifestazioni musicali e sportive o

raduni.

IV. CONNESSIONI

L'ambito ha collegamenti storici con la zona di

Pozzo Strada, nel Quartiere 13 e con l'ambito 13/I

al di là del Corso Francia.

Ambito urbano

Piazza Chironi -

Largo Fabrizi » (14/2)

La relazione sull'ambito è così organizzata:

I. DEFINIZIONE

II. INDIVIDUAZIONE

III. QUALIFICAZIONE: 111.1. Elementi urbanistici

111.2. Elementi edilizi

111.3. Spazi di valore o interesse

ambientale elo di relazione

IV. CONNESSIONI

I. DEFINIZIONE

Ambito urbano

— delimitato dai tratti di Via Lessona, Corso

Lecce, Via Orta, Via Belli, Via Fabrizi, Largo Fa-

brizi, Via Domodossola, Via Pilo, Via Borgomane-

ro, Via Asinari di Bernezzo, Via Borgosesia, Via

Medici, Via Fogazzaro, Via Fabrizi, Via Borgose-

sia, Via Romagnano, Via Lessona

- di interesse ambientale e documentario (se-

gnalazione)

- connotato prevalentemente

da tessuti aggregativi continui e lineari, sviluppati

lungo i fronti stradali, con tipi edilizi residenziali a

pezzatura minuta di uno, due, tre piani legati all'im-

pianto urbanistico successivo al

Piano Unico Rego-

tatore e d'Ampliamento,

del 1908,

da tessuti aggregativi continui e lineari, sviluppati

lungo i fronti stradali e costituenti isolati chiusi con

tipi edilizi residenziali di quattro, cinque o più piani

formati successivamente al piano regolatore del

1908 e sue varianti

— la cui immagine corrisponde al progressivo

fenomeno

di

espansione urbana, pianificata, all'in-

terno della nuova Cinta Daziaria del 19I2, sostenuta

su produzione edilizia di analoga connotazione (pre-

valentemente riferibile agli anni Trenta), a destina-

zione residenziale, tipica della struttura redditiera

del Novecento.

II. INDIVIDUAZIONE

N.B. L'ambito non compare nel Progetto Preli-

minare di Variante al P.R.G.C..

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