

legno, delimitata da: confini comunali, rivi irrigui e
zone di recente urbanizzazione (E/18)
— connotate prevalentemente
dalla presenza della fascia fluviale della Dora a
Nord,
dalla rete irrigua e dalle strade interpoderali, residuo
della sistemazione produttiva rurale sei-settecente-
sca,
da manufatti edilizi di tipo rurale sei-settecenteschi
isolati ed aggregati
- la cui immagine corrisponde ancora al tipico
paesaggio rurale della « piantata » dove i campi ed i
prati sono delimitati da rivi e da piantagioni arboree
ed arbustive.
II. INDIVIDUAZIONE
La perimetrazione dell'area, come sopra descrit-
ta, corrisponde ad un insieme di zone al di là delle
quali il paesaggio agrario non è più riconoscibile a
causa della recente urbanizzazione e per la presenza
di discariche.
III. QUALIFICAZIONE
III.1.
Etementi urbanistici
La vicenda di sviluppo e trasformazione essen-
ziale dell'area può essere storicizzata nella fase di
organizzazione rurale del territorio, consolidata tra
Seicento e Settecento, rilevabile nella
Caria topo-
grafica detta Caccia,
[1762] e nel
Catasto
RABBI-
NI,
1866, caratterizzata da
— strade interpoderali di collegamento delle strut-
ture rurali, fra le quali la più importante è la Strada
della Berlia, affiancata dall'alveo della Bealera Cos-
sola, e dall'alberata di gelsi
— residui del sistema irriguo, tra i quali il più im-
portante è quello della Bealera Cossola
— fasce e viali alberati (gelsi, pioppi, acacie) lungo
i rivi di delimitazione delle particelle, ai lati delle
strade di adduzione alle Cascine (Mineur e Tetti del-
le Basse di Dora) a lato dei sentieri e delle strade; nel
caso della Strada Berlia, il percorso, il filare di albe-
ri e la bealera corrono paralleli
- ampie aree a coltivo (campi, prati)
- edifici (cascine) per la residenza, l'immagazzi-
namento e la lavorazione dei prodotti agricoli.
III.2.
Elementi edilizi
Le classi tipologiche residenziali
e
produttive,
caratterizzanti prevalentemente l'area sono
— cascinali a uno o due piani fuori terra con un
impianto « a corte chiusa » .
Gli edifici presentano una tipologia funzionale
ricorrente: abitazione del «massaro» su due piani,
stalla con sovrastante fienile-granaio-tettoia per il
ricovero degli attrezzi e dei carri. Spesso si trovano
vani accessori importanti, quali cappella (Berlia,
Grangia Scott), o sussidiari come forno, legnaia,
pollaio. Frequentemente è presente una abitazione
padronale che fa corpo unico col rustico, sebbene
separata da un muro (cascine Mineur e Berlia). I
corpi di fabbrica sono in genere distribuiti sui tre lati
della corte, come nelle cascine Grangia Scott, Ber-
lia, Mineur, Marchino. L'accesso alla corte avviene
attraverso uno o due ingressi carrai. L'orientamento
dominante dell'abitazione è Nord Sud; essa è costi-
tuita di norma da due ambienti a piano terreno, scala
centrale, due ambienti al piano superiore. Le stalle
sono caratterizzate dalla struttura a volta a botte lu-
nettata e i sovrastanti granai-fienili sono ritmati da
portici o loggiati ad arco. Le tettoie di ricovero per i
carri, ad un solo piano, sono costituite da porticati in
muratura, le coperture sono a due falde con manto in
coppi. Quasi sempre significative sono le recinzioni,
costituite da muri in pietrame e mattoni, coronate da
un doppio spiovente e da un portone di accesso con
carattere monumentale. Ciò è particolarmente evi-
dente nella cascina Mineur, dove l'ingresso è sotto-
lineato prospetticamente da un vialone rettilineo
alberato
- aggregato edilizio formato da più cascinali (Tetti
Basse di Dora) aventi le stesse caratteristiche tipolo-
giche già descritte.
IV. CONNESSIONI
L'area considerata ha elementi di connessione
nella zona a Nord-Ovest con l'adiacente area agrico-
la, di analoghe caratteristiche tipologiche e ambien-
tali, sita nel territorio di Collegno fino ai limiti del
confine con il Comune di Pianezza; a Nord-Est con
analoga area agricola del Quartiere 15, oltre il fiume
Dora.
502