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La zona interessata ha come limiti

— a Nord l'area ad edificazione prevalentemente

estensiva confinante col Parco della Pellerina

- ad Est la barriera urbanistica del Corso Lecce

(primitiva delimitazione del piano regolatore del

1908)

- a Sud ed Est il quartiere di edilizia popolare

connotato da una sua immagine particolare, l'area

compromessa da recente edificazione e nuclei di

servizio (Tesoriera, Ricovero Casa Accogliente,

Istituto del Santo Natale) dotati di ampi spazi

verdi.

Non esistono tracciati stradali che rivestano il

carattere di assi storici o di direttrici storiche di

svi-

luppo

ancora tipologicamente riconoscibili.

III.

QUALIFICAZIONE

III.1.

Etementi urbanistici

La vicenda di sviluppo e trasformazione del-

l'ambito può essere schematizzata nelle seguenti

fasi

a)

organizzazione rurale del territorio, rilevabile

ancora dalla

PIANTA I DELLA I CITTÀ DI TORINO

I COLL'INDICAZIONE DEL PIANO UNICO RE-

GOLATORE E DI AMPLIAMENTO [ ...1,

1907, la

quale, fino al primo decennio del secolo, è caratte-

rizzata da

- percorso di importanza locale (Antica Strada

di Collegno, ora Piazza Chironi e Via Giacomo

Medici)

- presenza diffusa di cascine, sebbene fuori dal-

l'ambito (cascina Peretti, cascine Calcalera e Mo-

rozzo, oggi distrutte)

= presenza dei Canali Cossola (ora sede di Via

Gravere) e Pellerina, sebbene quest'ultimo situato a

Nord, esternamente all'ambito

b)

fase di urbanizzazione e di espansione edilizia

successiva al

Piano Unico Regotatore e d'Amplia-

mento

del 1908 e sue varianti, caratterizzata da

— disegno del reticolo stradale con andamento

a

scacchiera regolare, insistente in parte sul tracciato

della vecchia strada di Collegno (Piazza Chironi e

Via Giacomo Medici)

- lottizzazione progressiva delle aree così definite,

con pezzature differenti, dopo il consolidamento

edilizio iniziale lungo alcuni assi stradali (Via Les-

sona, Via Romagna e Via Fogazzaro), soprattutto a

partire dal secondo decennio del secolo.

c)

fase di ulteriore consolidamento del tessuto

urbano, prevalentemente negli anni tra 1930 e 1940,

caratterizzata da

- tracciamenti viari nuovi oppure ampliamento e

rettifica di antichi percorsi, all'interno di precedenti

lotti, con rispetto del reticolo esistente (Via Arona,

Via Ghemme, Strada Murroni)

- consolidamento definitivo del tessuto edilizio,

con completamento pressoché totale dei lotti.

III.2.

Elementi editizi

Le classi tipologiche residenziali caratterizzanti

l'ambito e legate alle sue vicende di sviluppo e tra-

sformazione urbanistica sono:

Casette novecentesche di piccote dimensioni,

appar-

tenenti alla fase di urbanizzazione

b

ed in particolare

al secondo decennio del secolo. Sono edifici resi-

denziali uni o bifamiliari (cfr. Via Borgomanero 46,

59, 60; Via Fogazzaro 16; Via Borgosesia 70), con

caratteri tipizzanti assimilabili al Tipo 10

Casette unifamitiari di minime dimensioni,

apparte-

nenti alla fase di urbanizzazione

b

ed in particolare

al primo ventennio del Novecento. Sono edifici de-

stinati all'abitazione (cfr. Via Borgosesia 63, 52;

Via Borgomanero 38; Via Fogazzaro 14), con carat-

teri tipizzanti assimilabili al Tipo 11

Case degli anni Venti det Novecento,

appartenenti

alle fasi di urbanizzazione

b

e

c.

Sono edifici resi-

denziali destinati all'affitto (cfr. Via Domodossola

30, 58, 68), con caratteri tipizzanti assimilabili al

Tipo 8

Case degti anni Trenta-Quaranta det Novecento,

appartenenti alla fase di urbanizzazione

c.

Sono edi-

fici residenziali destinati all'affitto (cfr. Via Borgo-

manero, Piedicavallo, Domodossola nei tratti a Sud

di Piazza Chironi), con caratteri tipizzanti assimila-

bili al Tipo 9.

IIL3.

Spazi di valore o interesse ambientale elo di

retazione

Piazza Chironi: la piazza è caratterizzata da un

impianto geometrico regolare e da una cortina edili-

zia prevalentemente omogenea di qualche interesse

ambientale sul fronte Sud; è sede, nel settore meri-

dionale, di un mercato di interesse locale.

Area a strutturazione agricola delle « Strade Ber-

lia e Pellerina »

I. DEFINIZIONE

Area agricola da sottoporre a speciali norme ai

fini della tutela dell'ambiente

costituita da due zone collegate tra loro dal

tracciato viario delle Strade Berlia e Pellerina

zona a Nord ,

confinante con il Comune di Collegno,

delimitata da: confini comunali, ansa del fiume

Dora, rivo in linea retta con i Tetti delle Basse di

Dora e pertinenza degli stessi, tratto di Strada Vici-

nale della Pellerina, fino al congiungimento con la

ripa sopra la Bealera Cossola,

zona a Sud-Ovest,

confinante con il Comune di Col-

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