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La
statua di Massimo d'Azeglio
è
posta sopra una colonna cilin–
drica, scanalata, adorna di cornici e triglifi con borchie di bronzo.
Il piedestallo della colonna, in granito rosso di Baveno, ha il
dado ad angoli smozzati con base e cimasa; attorno, una gradinata
di pianta ottagonale. Sulla cimasa, ed appoggiati alla base della
colonna, sono quattro trofei in bronzo.
Tavolozza, pennelli, sedia di campagna, cassettina e cartella,
stretti da corona di alloro, ci mostrano D'Azeglio pittore, paesista ;
due volumi di manoscritti, su cui i titoli delle opere:
Ettore Fie–
ramosca, Niccolà de' Lapi, Ricordi,
e in mezzo lo strumento dei
poeti, tutto legato pure da corona d'alloro, lo rappresentano lette–
rato; un fascio di diplomi, carte geografiche, e volumi coi titoli:
Di–
ritto delle genti, Scritti politici,
stretti da corona d'alloro, lo presentano
come diplomatico; finalmente il quarto trofeo con spada e cappello
da generale, sempr e legati da corona d'alloro, come militare.
Ai quattro lati del dado vi sono due iscrizioni e due bassorilievi
pure in bronzo . Nella parte anteriore la seguente epigrafe:
PER RICORDARE AI FUTURI
IL NOME ILLUSTRE DI MASSIMO D'AzEGLIO
RE VITTORIO EMANUELE
II
ClIE L' EBBE MINISTRO IN TEMPI DIF FICIUSSIMI
E 10 CHI,L'I1Ò AMICO
IL MUNICIPIO TORINES E
E
~IOLTI
CITTADINI l'fALIANI
INNALZARONO QUESTO MONUMENTO
Nella part e posteriore è riprodotto un brano del
Testamento
politico
che il D'Azeglio legava
agli Italiani
il
2
luglio
1852 .
«
Ricordo agli Italiani che l'indipendenza di un popolo -
È
conseguenza
dell'ind ipendenza del carat tere.
«
Chi
è
servo di passioni muni cipali e di setta - Non si lagni di esserlo
degli stranie ri.
«
Rimanga la mia memoria nel cuore degli uomini onesti, e dci veri it a–
liani, e sarà questo
il
maggio r onore che le si possa rendere e che io sappia
immaginare
».
I due bassorilievi alle parti laterali delle iscrizion i rappresentano:
l' uno il proclama di Moncalieri dove figur a il Re Vittorio Ema-