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era stato Ministro dell'interno sotto D'Azeglio, ricordando le glorie
letterarie, artistiche, militari e politiche dell'illustre Massimo, e
l'ono Biancheri, Presidente della Camera dci Deputati ch'ebbe feli–
cissima ispirazione di pensieri.
Letto quindi e sottoscritto l'atto di consegna del monumento
dalla Commissione al Municipio, l'ammirazione del pubblico dette
il suo giudizio sul monumento.
Il verbale dell'inaugurazione del monumento a Massimo D'A–
zeglio
è
redatto nei seguenti termini:
Addì 9 novembre 1873, a mezzog iorno, in piazza Carlo Felice di questa
città;
Il Consiglio Comunale di T orin o, in adunanza del giorno 15 gennaio 1866,
commosso dalla gra n perdita fatta da Torino e dall'Italia colla morte del
cav.
:'1.
T. d'Azeglio, avvenuta il mattino del giorno stesso, associandosi al
comune dolore, mentr e gli decretava distinti ono ri funebri c mandava apporre
una lapide commemor ativa sulla fronte della casa ove nacque, deliber ava di
promuovere per sottoscrizione pubblica un degno monumento al compianto
personaggio, iniziandola tosto con un concorso sul bilancio del Comune.
L'animo nobile e generoso di S. M. il Re Vittorio Emanuele II, con regale
mun ificenza volle provvedere alla spesa del bozzetto affidandone incarico al–
l'egregio scultore Alfonso Balzico, e chiusa la lista di sottoscrizione pubblica
volle assicurare ogni maggior somma richies ta onde il simulacro fosse con–
dotto in bronzo giusta il concetto dell'autore per il maggior pregio dell'opera.
I!
Municipio, coadiuvato dalle cure di una Commissione per tal fine eletta
da esso, intendeva all'attuazione dell'opera affidata all'artista sovradetto, de–
liberando che il monumento dovesse sorgere sulla piazza Carlo Felice di fronte
all'edifizio dello Scalo principale delle Strade Ferrate.
Condotto a termine in quest'anno il lavoro, venne stabili to di scoprirlo so–
lennemente nel giorno d'oggi coll'i ntervento del Sindaco e del Consiglio Co–
munale, della Commissione e dello scultore Balzico.
All'arrivo di alcuni dei rappresentanti delle Potenze straniere, delle Depu–
tazion i dci Senato e della Camera dci Deput ati, i quali prendono posto in
seggi distinti e delle rappresentanze delle principali Società operaie, viene tolto
il velo, e la statua dell'insigne italiano appare alla vista di tutti salutata dagli
applausi e dal suono delle bande musicali.
Allo ra prende la parola S. E. il Senator e comm. Galvagno consiglier e co–
munale, e legge un breve discorso in elogio dell'esimio personaggio di cui
viene celebrata oggi questa solenne commemorazione.
Finito questo discorso, pronunzia pure alcune parole il Presidente della Ca–
mera dei Deputati cornm. Bìancheri, a cui succede quindi il senatore Manzoni
come rappresentante della Deputazione dci Senato.
Compiuta la cerimonia, ha luogo la sottoscrizione del presente verbale che
viene ricevuto dal Sindaco conte Felice Rignon a nome del Municipio To–
rinese.
Seguono le firme.