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nuele nell'atto di firmare
il
proclama stesso che
il
D'Azeglio, pre–
sidente del Ministero, gli presenta, assistito dagli altri colleghi
ministri. Nel secondo è rappresentato D'Azeglio che, ferito nel
1848
alla battaglia di Vicenza , si appoggia al braccio di un maggiore,
e con l'altro si sostiene colla sua spada ; un soldato di fanteria,
armi e bagagli, gli conduce
il
cavallo.
L'altezza totale del monumento è di nove metri.
Per ciò che riguarda l'atteggiamento della statua, le fattezze e
l'es pressione del volto, cedo volen tieri l'incarico al cav. profes–
sore Gualdi,
il
quale ritrasse nel seguente
sonetto
il
grande cittadino :
In nobil volto un portamento altero,
Sotto ampia fronte altissimo intelle tto,
Uno sguardo tra grave e lusinghiero,
E tutt o un fior di cortesia l'aspetto.
Ecco quel Genio, cui le grazie dìero
Lo stile pieno di cotanto affetto.
Ecco Colui, che tanto illustre fèro
Le tele pinte da pennello eletto !
Gareggiarono in lui Natur a ed Arte,
Questa ad esso fu larga de'suoi doni,
Quella de'doni suoi gli fe' gran parte;
Allor l'It alia: Ei fu de'miei campioni,
Disse, e la gara generosa sciolse .
Ed un triplice serto al crin gli avvolse.
Il monumento ha costato poco più di lire 96000, delle quali
32960 raccolte dalla pubblica sottoscrizione, che cogli interessi sa–
lirono a 4 I7
58,
e lire
55°00
sovv enute dalla generosità del Re
Vittorio Emanuele II. Di tal e somma totale, poco meno di
2000
lire se rvirono alle spese di inaugurazione, le rimanenti furono pa–
gate al cav. Balzico che dette il monumento completo come oggi
,
.
s ammira.