

IX.
CARLO ALBERTO.
arlo Alberto fu l'astro
più
splendido del primo risorgere
d'Italia e ben a ragione fu detto
Magnanimo;
avvegnacchè
di molta magnanimità, di molta fermezza, di nobili pro–
positi egli abbia abbisognato per isfidare ed affrontare imper–
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territo e nimicizie aperte, e arti subdole, e viperine Calunnie
cui non sempre e troppo tardi diedero scarso compenso gli
applausi del popolo, le lodi degli onesti, i compianti di tutta Italia,
che allora solo s'accorse d'aver perduto il suo primo campione ,
quando già il sacrifizio estremo erasi dolorosamente compiuto in
Oporto: trono e vita getto purchè l'idea italiana prevalesse.
. A lui la gloria di primo soldato dell' indipendenza italiana, a
lui l'immarcescibile corona del martire più santo della patria.
Alla tomba sua s'inchinano oggi tutti riverenti, come riverenti e
profondamente commossi si visitano i luoghi, al Palazzo Carignano ed
al Castello di Racconigi, ov'egli, giovane d'anni, maturo di senno,
meditava il riscatto d'Italia e se stesso offeriva in olocausto, non
dissimulandosi che dura e spinosa sarebbe
la
via a percorrere, irta
di triboli che ad ogni passo susciterebbongli e ragion di Stato, e