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Ma la repubblica venne davvero. Spazzò i troni e la famiglia di

Carignano esulò a Ginevra e poi a Parigi, quando già sfolgoreggia va

l'astro imperiale, e vi trasse vita oscura.

Il Congresso di Vienna restituì il Piemonte alla Casa di Savoia

e Carlo Alberto ritornò in patria assieme a Vittorio Emanuele, di–

venuto Re per abdicazione del fratello Carlo Emanuele IV.

Ognuno sa come i primordi del .Regno fossero contristati da

eccesso reazionario, spinto sino alla demenza dai consiglieri della

Corona, con gravissima offesa della coscienza pubblica e con pe–

ricolosa sfida a sentimenti di popoli i quali, dopo le dure prove

fatte e sofferte, potevano e sapevano ben apprezzare quanto valesse

la libertà paesana e quanto meglio che il ritorno al despotismo an–

tico si attagliasse agli uomini e alle cose d'allora.

La Corte illusa, il Governo pertinace, non si diedero per inteso

di questo covar di dolori, di aspirazioni, di ire, nel popolo: Carlo

Alberto le comprese e di tanto, che lo stesso Vincenzo Monti, che

pure avea tentato d'indi'are Napoleone, rallegravasi poi coi piemon–

tesi che

«

nel principe di Carignano hanno un sole alzatosi sul–

l'orizzonte per la redenzione d'Italia».

Ammirabile profezia fu questa.

Queste tendenze non dissimulate valsero a Carlo Alberto perse–

cuzioni cortigianesche implacabili, ond'egli tutto diessi allo studio

vivendo ritiratissimo, per lo più a Racconigi, ove come sacro tempio

appaiono le modeste camerette ave un principe, solo e persegui–

tato, meditò e fermò i destini d'Italia. Si fu in quegli anni che

portò nuovo lustro àlla nostra artiglieria già in tutta Europa ce–

lebrata per gli ordinamenti e gli studi del celebre Papacino D'An–

toni.

Il 30 settembre 1817 Carlo Alberto sposava Maria Teresa Be–

nedetta, figlia di Ferdinando III, Granduca di Toscana, donna di

rara virtù, da cui ebbe tre figli : Vittorio Emanuel e, nato il 14

marzo

1820,

Ferdinando, nato il

15

novembre

1822

e Maria Cri–

stina morta in fasce.

Come tristi volgessero i tempi e come il principe tenesse sempre

rivolto l'animo al grande intento di fare nascere propizia occasione

di redimere l'Italia dal giogo straniero e di darle liberali ordina–

menti, accennerò di volo (come a' cenni meramente storici si con–

viene), trattando dei fatti del 1821: epoca in cui

il

destino di Carlo

Alberto fu segnato irremissibilmente ed in cui cominciò

:l

sorseg-