Table of Contents Table of Contents
Previous Page  140 / 336 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 140 / 336 Next Page
Page Background

- 106-

Re Carlo AlbertoJabdicava sul campo di battaglia:

«

Ho sempre

fatto - diceva egli- ogni possibile sforzo da 18 anni a questa

parte per

il

vantaggio de' popoli; mi è dolorosissimo vedere le

mie speranze fallite, non tanto per me quanto per

il

paese: non

ho potuto trovare la morte sul campo di battaglia come l'avrei

desiderata: forse la mia persona è ora

il

solo ostacolo ad ottenere

dal nemico un'equa convenzione: e siccome non vi è più mezzo

di continuare le ostilità, io abdico ·».

Consumato

il

nobilissimo sacrifizio, Carlo Alberto" assunto il

nome di conte di Barge, si avviò verso la terra dell'esilio, accom–

pagnato da un solo cam eriere. Il suo viaggio non fu senza peri–

pezie : a Vercelli sarebbe stato trattenuto dagli austriaci se

il

sangue

freddo e l'affezione di un bersagliere prigioniero non lo salvava.

Al Santa Rosa, intendente di Nizza, diceva:

«

In

qualunque sito

ed in qualunque tempo si alzi da governo ordinato una bandiera

contro l'Austria, gli austriaci mi

troveranno

sempre semplice sol–

dato nelle schiere dei loro nemici».

Furono le ultime parole che il Re italiano pronunziò su terra

italiana.

Giunto ad Oporto

il

19 aprile 1849, vi morì affranto di cruccio

il

28 luglio. Degli ultimi momenti della sua vita lasciò particola–

reggiata relazione

il

Cibrario ne' suoi

Ricordi d'una missione in Por–

togallo.

Addì 12 ottobre, Torino rendeva gli ultimi e solenni onori alla

salma del suo Re, che, due giorni dopo, veniva sepolta in

50–

perga.

Carlo Alberto ebbe, e nel 1821 e nel 1833, torti che seppe ri–

parare: primo fra i Re, sentì ed educò in cuore amor di patria,

spirito d'indipendenza, e non spergiurò quando tutti i Sovrani gliene

davano l'esempio e quando lo spergiurare potevagli tornare a van–

taggio.

Egli ha diritto alla gratitudine degli italiani, ed il lungo tormen–

toso martirio sofferto, santificò la sua memoria.

*

*

*

Il progetto d'innalzare un monumento al magnanimo Re Carlo

Alberto, risale ai primi tempi della nostra rinnovazione politica,

all'epoca cioè delle riforme iniziate sul finire dell'anno 1847.