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Re Carlo AlbertoJabdicava sul campo di battaglia:
«
Ho sempre
fatto - diceva egli- ogni possibile sforzo da 18 anni a questa
parte per
il
vantaggio de' popoli; mi è dolorosissimo vedere le
mie speranze fallite, non tanto per me quanto per
il
paese: non
ho potuto trovare la morte sul campo di battaglia come l'avrei
desiderata: forse la mia persona è ora
il
solo ostacolo ad ottenere
dal nemico un'equa convenzione: e siccome non vi è più mezzo
di continuare le ostilità, io abdico ·».
Consumato
il
nobilissimo sacrifizio, Carlo Alberto" assunto il
nome di conte di Barge, si avviò verso la terra dell'esilio, accom–
pagnato da un solo cam eriere. Il suo viaggio non fu senza peri–
pezie : a Vercelli sarebbe stato trattenuto dagli austriaci se
il
sangue
freddo e l'affezione di un bersagliere prigioniero non lo salvava.
Al Santa Rosa, intendente di Nizza, diceva:
«
In
qualunque sito
ed in qualunque tempo si alzi da governo ordinato una bandiera
contro l'Austria, gli austriaci mi
troveranno
sempre semplice sol–
dato nelle schiere dei loro nemici».
Furono le ultime parole che il Re italiano pronunziò su terra
italiana.
Giunto ad Oporto
il
19 aprile 1849, vi morì affranto di cruccio
il
28 luglio. Degli ultimi momenti della sua vita lasciò particola–
reggiata relazione
il
Cibrario ne' suoi
Ricordi d'una missione in Por–
togallo.
Addì 12 ottobre, Torino rendeva gli ultimi e solenni onori alla
salma del suo Re, che, due giorni dopo, veniva sepolta in
50–
perga.
Carlo Alberto ebbe, e nel 1821 e nel 1833, torti che seppe ri–
parare: primo fra i Re, sentì ed educò in cuore amor di patria,
spirito d'indipendenza, e non spergiurò quando tutti i Sovrani gliene
davano l'esempio e quando lo spergiurare potevagli tornare a van–
taggio.
Egli ha diritto alla gratitudine degli italiani, ed il lungo tormen–
toso martirio sofferto, santificò la sua memoria.
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Il progetto d'innalzare un monumento al magnanimo Re Carlo
Alberto, risale ai primi tempi della nostra rinnovazione politica,
all'epoca cioè delle riforme iniziate sul finire dell'anno 1847.