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IlO-

Un articolo addizionale alla convenzione surriferita, proposto dal

deputato Gallenga ed approvato dalla Camera

«

accordava allo

scultore piena e libera facoltà di modificare, d'accordo col Mini–

stro dei lavori pubblici,

il

disegno di tutti i particolari, fermo

però lo scopo primitivo ed il concetto generale dell'opera e limi–

tata sempre la spesa alla stabilita».

Di

questa

facoltà

se ne valse egregiamente il Marochetti modi–

ficando sensibilmente, nell'eseguirlo, il primitivo suo disegno.

Tolse infatti dal piedestallo le colonne corinzie con capitelli in

bronzo ch'erano ai quattro spigoli, e gli ornati pure in tal me–

tallo del cornicione supremo; modificò le disposizioni del basa–

mento in modo da allogarvi altre quattro colossali statue in bronzo

raffiguranti le

armi

dell'esercito sardo, quali la cavalleria, i bersa–

glieri, l'artiglieria ed i granatieri.

A termini del contratto, che ognuno può leggere ne' suoi par–

ticolari a pago

r029

e seguenti dei

Documenti Parlamentari,

sessione

r855-56, il Marochetti s'era impegnato di dare l'opera compiuta

in Torino, nel termine di quattro anni.

*

* *

L'inaugurazione solenne segui il z r luglio r86r, l'anno

del

Regno d'Italia, il 14° di vita costituzionale pel Piemonte, il r

z"

dopo

la morte dell'ultimo Re piemontese.

La piazza Carlo Alberto, vagamente adorna di pennoni, eretti

sopra piedestalli, aventi: alla base trofei d'armi"e strumenti mili–

tari, ed in cima orifiammi e bandiere italiane, era tenuta sgombra

dalla guardia nazionale e dalla truppa regolare che formavano spal–

liera ai quattro lati. Addossato al palazzo Carignano, dove poi si

completò la decorazione architettonica della piazza con l'erezione

della nuova fronte del palazzo, ricorreva un ampio ed elegante pa–

diglione ornato di scudi e stemmi, sotto al quale si radunarono

invitati, ministri, ambasciatori, senatori, deputati, municipio, gior–

nalisti, rappresentanti di cittadine corporazioni ed un eletto stuolo

di eleganti dame e signorine.

Appena giunto sulla piazza il Principe di Carignano, cui era dato

presiedere l'inaugurazione ,cadevano le cortine che coprivano il