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scegliere l'artista, di determinare la forma del monumento, di concertarne con

le pubbliche autorità

il

collocamento, ed insomma di attendere all'esecuzione

dell 'opera ;

3° L'elenco dei sottoscrittori sarà pubblicato unitamente al rendiconto delle

operazioni.

Torino,

il

22

luglio 1856.

Firmati:

C. ALFIERI -

L.

F. MENABREA –

CAVALLI - GIOVANNI PLAl'lA - LUIGI TORELLI

- GIUSEPPE ARCONATI VISCONTI - FEDERIGO

SCLOPIS.

Su proposta della Giunta Municipale, il Consiglio comunale di

Torino concorreva alla soscrizione con L.

3000

votate in seduta

del 15 novembre 1856.

Intanto che

la

Commissione esecutiva del monumento, con a

presidente

il

conte Sclopis, trattava col Vela per l'esecuzione della

statua, si chiedeva ed otteneva dal Municipio, il 13 marzo 1865,

facoltà di innalzarlo poi sulla piazza detta allora

Bonelli

ed ora

Lagrange.

Le trattative con quello scultore non approdarono; l'esecuzione

venne allora affidata allo scultore G. Albertoni che già aveva ese–

guita

la

bellissima statua al Gioberti.

A tutto dicembre 1866 l'ammontare delle sottoscrizioni, com–

prese le

3000

date dal Municipio e gli interessi, raggiunse le

IO

mila lire. Tale somma bastò bensì a compensare lo scultore pel

suo lavoro, ma non alle ulteriori spese del piedestallo e dell'erezione.

Nuovamente invitato dalla Commissione promotrice del monu–

mento, della quale era benemerito ed autorevole interprete lo Sclopis,

il Consiglio comunale, il 19 dicembre 1866, autorizzò un secondo

concorso di lire 4 mila, con le quali l'Albertoni provvide a che il

monumento fosse lodevolmente e convenientemente ultimato.

L'ufficiale inaugurazione ebbe luogo j l 15 giugno 1867 e fu pre–

ceduta da solenne adunanza tenuta il giorno stesso dalla Reale

Accademia delle Scienze alla quale intervennero S. A. R. il Duca

d'Aosta, rappresentante

il

Re, le LL. AA. RR. le Duchesse d'Aosta c

di Genova, il Duca di Genova, il Principe di Carignano e S. M.

la

Regina di Portogallo, allora in Torino.

Assistevano altresì i congiunti dell'illustre geometra, residenti in

Torino, e numerosa ed eletta schiera di signore, di invitati e membri

dell'Accademia .

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