

XXII.
PIETRO PALEOCAPA.
riundo di famiglia greca venuta in Italia nel 1669 per sot–
trarsi alle ire feroci de'mussulmani contro i cristiani; nacque
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nel 1789 Pietro Paleocapa in Bergamo ove
il
padre suo,
Mario, teneva carica di Cancelliere per la Repubblica Veneta.
Studiò dapprima giurisprudenza in Padova, pescia, sopravve-
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nuti, per le vittorie de' francesi, grandi mutamenti in Italia, si
volse alla carriera militare, e poco stante usciva dal celebre Collegio
di Modena come luogotenente del Genio ed applicato ai lavori della
fortezza di Osopo.
Fece col generale Bertrand la campagna del 18
I
3 e rimase pri–
gioniero dopo la battaglia di Yutterbok. Esiliato in Pomerania ne
fuggi, e dopo lunga serie di dolorosi stenti potè rimpatriare e poco
dopo
il
suo ritorno fu incaricato di munir di difese
il
forte di Man–
della.
Rovinò il regno napoleonico in Italia: sei uffiziali italiani furono
prescelti da Napoleone, che loro offeriva onorato grado e lauti sti–
pendi nel corpo del Genio francese. Fra questi era, per solenne o–
noranza al suo ingegno, il
Paleocapa;
ma egli, disdegnando di mi-