Ah, prima di continuare, lettor mio, per
mettimi di tornare un passo indietro.
Del Piffetti ho scritto così : — I lavori del
Piffetti, come vedi, sono ammirabili per la
finitezza delle esecuzione, ma per lo stile,
tutti hanno i difetti del suo secolo, nel quale,
le Arti Belle erano cadute molto in basso — .
Ad un insigne artista e perfetto gentiluomo
che io stimo assaissimo, è sembrato questo
mio giudizio, se non avventato, inesatto, e
non me lo ha nascosto. Ora senti il giudizio
di un egregio scrittore — d
ella scultura e
tarsia in legno
— , libro capitatomi dopo
pronunziato quel giudizio : « Questo valente
« artista
(il Piffetti)
operò cose stupende, e
« a
bbenchè regni in esse lo stile che allora
«
dominava colle sue contorte esagera
«
zioni, nulladimeno giustizia vuole sieno
«
ammirate per la facilità con cui vennero
«
eseguite
». (
Annali
del Minist. di Agricolt.
Industria e Comm. N. 56, pag. 186. Firenze,
Barbèra, 1873).
Io ho detto nel 1880 quello che l ’egregio
autore dell’ opera citata scrisse nel 1873, e che
io ignoravo affatto. Ancora del Piffetti. Par
lando dei « due bellissimi tavolini impiallac
ciati di tartaruga con tarsie di avorio ecc.,
che il Catalogo dice :
probabilmente opera
napolitana
, » io ho scritto «
e saranno
;