monumenti e la storia della bell’ arte dello
smaltare. « In Firenze questa arte s’è fatta
molto bene : et ancora io credo che in tutte
quelle provincie dove ella si è usata assai,
come è stato in nella Francia e in nella
Fiandra , le quali provincie l ’hanno fatta
molto bene , certamente che il vero modo,
et il più bello, loro l ’hanno imparato dai
fiorentini. E perchè loro cognobbero che il
vero modo si era tanto profondo , e
loro
cognosciutosi dì non essere a bastanza
di poter aggiungere a quel vero modo ,
ne andorn o cercando di un altro modo ,
il quale fussi di manco fatica ; et in
quello v i feciono tanta praticaccia
,
che
loro in fra il maggior vulgo si acqui
starono il nome di bene smaltare
» (Cel-
lin i ,
Tratt. Orefic.
, Le Monnier , Firenze
1857, p. 26). In somma , badando più alla
facilità del guadagno che all’ onore e all’ e-
cellenza dell’ arte, si misero a fare lavori di
commercio che fossero adatti alla intelligenza
ed alla borsa di tutti. Non bastano per co
storo la storia ed i monumenti per provare
che 1’ Italia sino al cinquecento è stata la
regina delle arti, delle scienze e delle lettere,
alla quale erano tributarie tutte le nazioni
d’ Europa, e che nel cinquecento g l’italiani,
novelli apostoli di civiltà, si sparsero in esse
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