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— Ecco qui (N. 7) un — Piviale di velluto

contrattagliato, rosso su fondo di oro, con

cappuccio e stolone, tessuti di seta a colori

e di oro. Lo stolone ha sette medaglioni,

dentrovi figure di santi, intramezzati da fo­

gliami; nel cappuccio è Cristo risorto. Ap­

partiene alla Cattedrale di Genova, e per

fermo è lavoro di fabbrica e di artefici ge­

novesi del principio del secolo XV I.

— Questo Piviale è veramente preziosis­

simo per la stoffa e per gli ornamenti, ma

dal Catalogo non se ne sa nulla.

— Passiamo alla vetrina C. Dà una oc­

chiata alla — Croce processionale di rame

con sei formelle figurate in ismalto del prin­

cipio del secolo X V I — .

— Qui non è detto che gli smalti sono di

Limoges, per il che potremo attentarci a cre­

derli italiani, ed a gloriarcene, perchè sono

molto belli.

— E sono veramente italiani, anzi, così mi

dice il possessore, milanesi, di colore tur­

chino con figure di santi in piedi, contornati

e tratteggiati di oro, co’ nomi loro in italiano,

come: S. IACOMO; S. IVLIO ; S. PAVLO

ecc. Questi nomi sonò la fede di nascita e di

scuola del loro artefice. E la croce stessa è

italiana di forma, di stile e di lavoro.

Ora osserva questa edicoletta di argento, in

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