seguente: — NICHOLAO . DE SUBRINIS
ME . FECIT . AD SERUICIUM BEATER .
BAXIRICA. M° CCC° L X X X V III — . Questa
iscrizione va corretta , secondo la ortografia
del tempo, così : —
n ic o la u s
de
s v b r in is
me
FECIT AD SERVITIVM BEATE BAXILISSE --- , cioè
di
Santa Basilissa
, patrona dei contadini
di Chieri. L ’anello che porta sul dito medio
è un dono fatto da Sisto IV (1471-1484),
Della Rovere, già frate nel convento di San
Francesco di quella città. L ’anello è di ar
gento massiccio con castone quadrilatero den-
trovi un opale, se non m’inganno. Ma un
anello da vescovo nel dito della mano di una
Santa mi sembra che non stia al suo posto.
L ’altro reliquiario, di rame dorato, è, come
vedi , un elegante tabernacoletto esagono ,
alto 0m,355 , ad arcate a trifoglio con l ’ar
chetto mediano a sezione di barca e fronti
spizi, pinnacoletti angolari, cuspide pirami
dale compiuta da una sfera , suvvi la croce,
piede esagono e nodo sferico. Sul piede sono
alcune parole in lettere gotiche abbreviate,
che non son buono ad interpetrare. Certo è
una invocazione, ma non la indovino. Ecco
qui le lettere : — XPE - DU - NOS - UT IV
- EX - AU
( Christe - Deus
(?) -
nos -
-
exaudi (?)
— . Sulla cuspide si legge chia
ramente : — AUE - MA - R IA — . E nel
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