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« Alba, nella chiesa de’ Minori Conventuali,

« conservasi una tavola rappresentante la Ver-

« gine col Bambino, a piè della quale è scritto:

« x

B

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de

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utina

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M° C° C“ C°

« LXXV II. Così mi ha avvertito il eh. sig.

« barone Giuseppe Vernazza, a cui deesi lo

« scoprimento di questo finora ignoto pittor

« modenese del secolo X IV

».

Nella Pina­

coteca Reale di Torino è una tavola del Bar­

naba segnata — : f BARNABAS . DE . MV-

TINA . PINXIT . MCCCLXX : — . Esisteva

parecchi anni addietro nella chiesa di S. Do­

menico di questa città, e quindi passata per

mani di persone profane alle Arti Belle, ma

non all’ arte di saperne trar profitto, final­

mente per la virtù di un bel gruzzolo di lire

andò ad ornare la Pinacoteca Reale. Che sia

stato pittore di Amedeo V I di Savoia, e che

abbia istituita una scuola in Chambery ed in

Monferrato, come si dice, non ho argomenti

per poterlo asseverare. Altri due lavori di

Barnaba sono in Pisa: uno nella chiesa di

S. Francesco presso la porta d’ ingresso, e

rappresenta la Madonna ; è in tavola, dentro

un tabernacolo, col nome dell’artefice ; l ’altro

è nell’Accademia di Belle Arti, ha la Vergine

col Bambino in trono, festeggiata da varj

angeli, ed è segnato anche questo. Ecco

tutto ciò che ti posso dire intorno a Barnaba

da Modena.

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