dei San Martino. Ora appartiene al cav. Vit
torio Avondo.
Altre tavole del De Ferrari sono quelle se
gnate co’ N. 37 e 38, 41— 45, 48 la
Fla
gellazione
che porta la data 1521, e lo Spo
salizio di N. 52, ammirabilissimo tanto per
le figure, quanto per la prospettiva dell’ in
terno del tempio che serve loro di fondo.
« Madonna col Bambino (N. 34
bis).
Di-
« pinto su tavola di
B
a r n a b a
da Modena
« (secolo X IV ) ».
B
a r n a b a
detto da Modena, dalla città ove
ebbe i natali, operava nella seconda metà del
secolo XIV. Nella
Nota storica
del Catalogo,
p. 60, è detto
Barnaba Serafini
, ma non
so su quali documenti. Il Ticozzi nomina un
«
Sebastiano de' Serafini,
che nel 1385 di-
« pinse nel duomo di Modena un’ancona rap
ii presentante la Coronazione di Maria Ver-
« gine ». Ma e’ s’inganna, perchè l ’ancona
della quale parla porta la scritta — SERA-
FINVS DE SERAFINIS PINXIT 1385 . DIE
JOVIS 23 MARTII —. Il Vedriani
(Rac
colta de' pitt. scult, et arch. modenesi
,
ecc.
Modena, 1662)
non parla di questo Seba
stiano Serafini, che non è stato mai al mondo.
Senti il Tiraboschi
(Notiz. de' pittori
,
scul
tori, ecc.,
Modena, 1786, p. 264) che cosa
dice intorno al « da Modena
B
a r n a b a
.
In
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