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Osserva la bella Tavola (N. 19) rappresen­

tante S. Lucia dipinto di Bernardino Lanino

;

del quale è anche la S. Appollonia di N. 27.

Co’ numeri 20 e 26 sono distinte due Ta­

vole, S. Ambrogio e S. Antonio, attribuite a

Gerolamo Giovenone.

G

erolamo

G

iovenone

nacque in Vercelli

verso la fine del secolo XV, da un Amedeo

legnajuolo, originario di Barengo, (prov. di

Novara), ed è considerato come il capo scuola

de’ pittori Vercellesi. Nella Pinacoteca reale è

una tavola segnata — Hi

eronimi Juvenonis

opifìcis

1514—. Nella galleria Lochis in Ber­

gamo è anche un dipinto colla stessa scritta

e l’anno 1527. In S. Giuliano di Vercelli sono

affreschi, e nel convento de’ Francescani di

Varallo è una tavola con la Madonna il Bam­

bino e Santi, di questo pittore. Quandomorisse

è ignorato. Ebbe due figliuoli Gio. Paolo e

Giambattista, ambedue pittori. Del secondo

esiste ancora una tavola, con la data del 1547,

nella galleria del marchese Francesco Arborio

di Gattinara. Io, negli Archivj del Regno,

ho trovato il seguente prezioso documento:

« Mons.' le tresourier desliurez a m.r Jean

«

bap.te

painctre qui a fait le pourtrait de

« la geanalogie

(sic)

de la maison de Savoye

« par le commandement de la chambre deux

« excuz ytall. et en rapportant la p.nte avec

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