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conferma che tu ti apponi, ed hai fatto be-

nissimo a citarla e ad indicarne la fonte.

— Sicuro : perchè non avendo alcuna au­

torità , come artista, per far accettare una

mia opinione, voglio almeno farla valere col­

l’autorità inesorabile delle date. Dunque, con­

cludo : quest’ ancona non è del 1503, ma

posteriore di qualche anno a quésta data, e

ciò credo che sia incontrastabilmente pro­

vato.

D

efendente

De

F

e r r a r i

o

D

e Ferrariis

,

da Chivasso, nacque nella seconda metà del

secolo XV, e si hanno lavori di lui con data

certa sino al 1531. La scoperta fatta nel 1870

dal ch.m° P. Luigi Bruzza, nell’archivio co­

munale di Moncalieri, della cedola di contratto,

fra quel Comune e il De Ferrari, per la pit­

tura di un’ancona da mettersi sull’altar mag­

giore della chiesa abbaziale di S. Antonio di

Ranverso (20 di aprile, 1530), fece conoscere

questo insigne pittore, sino allora ignorato e

scambiato con Alberto Durer o con altri pit­

tori tedeschi del principio del secolo XVI.

Il ch.m° barone Gamba (V.

I llustraz. Cit.),

coadiuvato dal prof. cav. Arpesani, intelli­

gentissimo conoscitore di vecchie pitture, ha.

bellamente e con molto sapere enumerate ed

illustrate le opere di questo eccellentissimo

pittore piemontese, che ha emulato Gau-

2)0