operò sino alla seconda metà del secolo. In
S. Giuliano a Vercelli è di lui una Pietà del
1547. Oltre che in patria dipinse moltissimo in
Novara e in Milano. Secondo il Lanzi, sa
rebbe morto nel 1578. Il
D io n iso tti (Not.
biogr.
di Vercellesi illustri
, 213) dice che morì
dopo il 1580. E poi certo che in S. Marco di
Vercelli esisteva un suo dipinto con l ’epigrafe
—
Bernardinus Laninus fecit
1575 (Dio-
NISOTTI,
Op.
C it.
211).
G
audenzio
F
e r r a r i
nacque in Valduggia,
provincia di Novara, nel 1484, e morì nel
1550. Ebbe a maestri lo Scotto e Leonardo
da Vinci, e lasciò ragguardevolissime opere
a Milano, a Saronno, a Vercelli, a Novara e
a Varallo.
Col N. 2 è segnato un « Trittico con pre-
« della, una delle prime opere di Defendente
« Deferrari (secolo XV I)
ì
>.
Non è un
Trittico
è un
Ancona,
ed è un ricordo storico dei Tana
consignori di Santena. Quest’ ancona fu il
lustrata dal ch.m0barone Francesco Gamba (1);
ma siccome tu ora non hai sotto gli occhi
questa illustrazione, così non ti sarà discaro
che la descriva e ti legga le iscrizioni.
— 206 —
(1) V. in —
Atti della Società d' Archeologia ecc.
-
anno 1876—:
Abbadia di S. Antonio di Ranverso
e Defendente De Ferrari da Chivasso, Pittore del
l’ultimo de' Paleologi
—.