tornata da un fregio, a fondo pure giallo,
ricamato in seta a colori con uccelli e fio
rami — . Se tu sentissi la storia di questa
portiera e dell’altra eguale (N. 247), storia
vera e incontrastabile, trasecoleresti. Un si
gnore genovese, appena Giuliano della Ro
vere fu assunto al Pontificato, le portò in
Roma e le donò a Giulio II. Questi le regalò
poi ad un Signore da Savona che aveva una
figliuola; la quale fattasi monaca, volle ed
ebbe per ricordo dal padre queste due por
tiere che dopo la sua morte restarono al mo
nastero. Nella soppressione dei conventi (se
colo X V III) passarono nelle mani di un X
forse perchè le custodisse, questi le vendette
ad un Y , che alla sua volta le diede a uno
Z, e così giunsero sino a noi. In somma, due
cose sono certissime in queste portiere: che
appartennero a Giulio II ; e che sono lavoro
del secolo X V II!! Ma io mi perdo a raccontarti
storie e il tempo incalza.
Ecco qui (N. 246) un « Tappeto di vel-
« luto a riporto e ricami in rialzi di seta e
« oro, con stemma marchionale (sec. X V II) ».
Sostituisci: — Quadro di velluto rosso rica
mato a rapporti piani e a rilievo di seta e
oro, con gli stemmi accostati -
De Franchi
e Grimaldi;
secolo X V III —.
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