Table of Contents Table of Contents
Previous Page  42 / 342 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 42 / 342 Next Page
Page Background

mortajo da droghiere o da speziale, ma da

polverista, per pestarvi le materie componenti

la polvere. La forma a campana, con la sua

base sagomata, è molto elegante, e belle sono

le decorazioni di fogliami e di edicolette, con

cariatidi che sostengono la cornice e il fron­

tespizio triangolare tagliato in mezzo, dentrovi,

in quella a sinistra la Madonna col Bambino

in braccio, in quella a destra S. Sebastiano.

Da’ lati sono due teste di drago che formano

i manichi, e presso alla bocca è la scritta:

SOLI DEO HONOR ET GLORIA. MICHAEL ANTONIVS

ALFACIVS A PODIVARINO ANNO DOMINI

1645.

In mezzo alle due edicolette è lo stemma degli

Alfacio (ora Alfacio-Grimaldi) che porta — di

rosso alla zampa d’orso d’oro armata di nero:

cimiero un orso nascente con spada nella

zampa destra, il tutto al naturale, col motto

v r s o m

n e

t e n t e s

—. Se l’Alfaciofu il commit­

tente o il gettatore di questo bel mortajo non

saprei dirlo, ed a te importerà poco il saperlo;

perciò diamo un’occhiata al gruppo dei quattro

leoni di marmo bianco, opera non ispregevole

del secolo decimo settimo, che provvisoria­

mente gli serve di base, e poi compiremo le

nostre osservazioni sopra altri oggetti non

meno pregevoli di quelli finora esaminati.

Guarda bene gli otto vasi da fiori, di bronzo,

trasportati qui dal giardino reale. Due, nelle