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prime nicchie, sono vagamente ornati nel

corpo, nel piede, nel labbro e nelle anse, ma

non hanno stemmi ; altri due, nelle nicchie

che seguono, diversi per forma e per or­

namenti , hanno il vecchio stemma ducale.

Quattro, finalmente, posti sui murelli che

fiancheggiano gli scalini onde si ascende alle

sale, hanno bellissime anse con draghi alati,

o serpi avvolti a spire, o delfini, o figure

umane fantastiche, e nel corpo lo stemma

partito, nel 1° di Savoja e nel 2° di Francia.

È voce, e le guide, a punto per amore di

verità storica, la registrano, che i vasi di

bronzo del giardino reale sieno stati fatti dal

Boucheron. Il primo dei Boucheron da Orleans,

che venne (1659) in Torino fu Simone, celebre

maestro di getti di artiglierie e di altre opere

di bronzo. Ora io che potrei narrare quali e

quanti lavori fece egli qui dal luglio del 1659

sino al 1681, anno in cui morì, perchè ne ho

i documenti, posso anche assicurare che fra

i tanti registrati non si trova mai fatta men­

zione dei vasi del giardino. Io tengo per fermo

che i primi quattro vasi, nelle nicchie, sieno

del tempo di Emanuele Filiberto, e gli altri

quattro, sieno stati fatti nel secolo XVII :

cioè, i due- collo stemma contornato dal, Col­

lare dell’Ordine, sotto il regno di Vittorio

Amedeo I che morì nel 1637, e gli altri due

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