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miniamo i preziosi cimelii della

Età preisto­

rica. Preistorica !

La chiamo così, per dire

una parolona che desti ammirazione nel let­

tore e curiosità di saperne il significato ;

perchè, se le opere che vedremo furono fatte

prima che si scrivesse la storia, sono queste

a punto che ci dànno i materiali per poterla

scrivere. Ma serviamoci pure del vocabolo ed

incominciamo le nostre osservazioni.

Ecco qui una bella collezione di armi di

pietra levigata...... Ah! mi dimenticavo di

dirti la cosa più importante, cioè la divisione

dei tempi preistorici. Sappi adunque che i

paletnologi li dividono in tre età, nominan­

dole dai materiali usati in ciascuna di esse per

le armi e per gli altri strumenti, cioè:

età

della pietra, età del bronzo, età del fe rr o.

Ognuna di queste età è poi suddivisa in due

periodi che per la pietra, in ispecie, sono

detti

archeolitico o paleolitico

il primo, e

neolitico

il secondo ; e naturalmente e logica­

mente, per essere d’accordo co’nomi, si fa suc­

cedere questo a quello. Come nomi ed in teoria

non v’ è nulla a dire : ma venendo all’applica­

zione, i fatti rendono necessaria qualche os-

servazione. In Piemonte e nella Liguria non

v ’è selce piromaca. Ora, Piemontesi e Liguri

come avrebbero potuto fabbricarsi scuri, asce,

scalpelli, tagliuoli, privi com’erano di selce?

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