avevo più voce in capitolo, I due Colleghi
che fecero la distribuzione delle parti ai mem
bri della Commissione mi rilegarono nella
prima sala tra le pietre. È vero che essendo
anche io uno dei ventidue membri, avevo di
ritto di parlare , di oppormi, di protestare e
che so io. Ma non sarei riuscito a rinno
vare il fatto di — Orazio sol contro Toscana
tutta — ; e perchè io non ero un Orazio
,
e
perchè gli onorevoli miei colleghi , non es
sendo Toscani, non si sarebbero lasciati vin
cere. Dunque, che cosa dovevo fare? Quello che
feci. Mi acconciai ad adempiere il modesto uf
ficio dell’ordinamento delle anticaglie preisto
riche, ed antiche, ed aspettai i giorni della
rivincita. E,
come suolsi tra gentiluom ini,
compiuto esattamente e nel tempo prescritto
l’ordinamento della parte che mi spettava
nella prima sala il giorno 25 di aprile, me ne
partii di là senza visitare non solo le altre
sale, ma neppure quella attigua, la seconda.
Uscito di là, respirai, e mi parve di essermi
tolto un gran peso da dosso. Perchè tu non
puoi immaginare come insistenti fossero le
raccomandazioni e le sollecitazioni, temendo
che la mia parte,
la m ia soltanto
, non fosse
pronta per la cosi detta inaugurazione. E
pel Catalogo? ogni giorno una raccomanda
zione; finché la mattina del 25 alla racco
IV