veder la Mostra, e , incontratomi coll’onore
vole Presidente e domandatogli del Catalogo,
Egli mi rispose: — Uscirà presto, ma la parto
sua sarà un po’ accorciata. — Faccia come
crede meglio, il mio scritto è in buone mani.
Più ta rd i, saputo che il Catalogo sarebbe
uscito la domenica, 16 di maggio, me ne
andai là
a p rim o m ane ,
ed appena venuti
gli esemplari ne comperai subito uno. Mi fece
cattivissima impressione vedere nel libro tanto
lusso tipografico (caratteri elzeviriani, inchio
stro a due colori e carta paglierina finissima)
e mi ricordai del vecchio proverbio : —
In
gua ina d'oro coltello di piombo
—. E non
m’ingannai. Incominciamo dall’avviso messo
in principio « —
A
g l i
st u d io si
d
’
a r t e
a n tic a
—
A questo Catalogo fa rà seguito
» (nota
questo
fa rà seguito
che vale un Perù) «
u n a
<
l
A p p e n d ic e
(una A ...) nella quale saranno
«
indicati è descritti i
C im e lii d ’a b t e
che
«
si trovano nelle P rovincie
P i e m o n t e s i e
«
L i g u r i
e che non fu ro n o compresi nella
«
Mostra d ’A rte A n tic a
»
(A n tica !) della
I V Esposizione
»
(Mostra dell' Esposi
zio n e ! !)
«
Ita liana (Ita liana !)
».
c
A ttendono a questa p ro ssim a pubbli-
«
cazione gli stessi a rtisti e scrittori che
«
ordinarono la Mostra dell’A rte A n tica
(!)
«
e ne compilarono il Catalogo
».