bibliotecario e un avvocato (io non mi ci metto
perchè sono uno zero a petto a loro) avessero
scritto,- o lasciato passare questo incredibile
scerpellone: «...
testa di Mercurio in bronzo
«
rappresentante u n a g ru con serpe sopra
«
u n a testuggine
»? Ma qui non basta il —
r isum teneatis, a m ic i
— ? di Orazio. Chi
crederebbe che i Commissarj della seconda
sala, avessero scritto o lasciato passare quel
P .
70
B
a p t
.
P r e v e r
», un segno di quantità
numerica, scambio di un nome proprio? E,
nella sala terza, I Commissarj avrebbero scritto
o lasciato passare la bella dizione «
avente
appartenuto
(!?) » , e
Copertura
(!?)
di
«
libro
», e «
Pezzo stoffa a ritaglio
(?!) »,
e le «
Crociate nel 1358
(!!)» , e «
Pal-
c
liotto
(!)
d'altare
(!?) », e «
Placche
(!?)
di
«
ferro sbalzato
» (!?!?) e «
A rgen tan t
» (!?)
scambio di
A rgen tan,
e tanti e tanti altri sfor
mati errori? E, per es., il collega cav. Promis
avrebbe scritto o lasciato passare «
Monete
«
degli Stati di Savoja
» scambio—
degli Stati
di Casa Savoja
— ; e «
Medaglie italiane
«
e sigilli della collezione di S. M. il R e» ,
senza dichiararne almeno gli esemplari più
preziosi delle prime e dei secondi, dopo averne
data una nota esatta e particolareggiata?
E nel salone — quale dei Commissarj avrebbe
scritto o lasciato passare : «
Violino
. . .
con