«
intarsiata d'avorio....
(sec.
XVII) » (!!),
invece di —
Spinetta di ebano intarsiata
di avorio... {sec.
XVI) —, perchè è proprio
di
ebano
ed ha il nome dell’artefice, che si
doveva riportare, e 1’ anno — MDXCV — ! ;
e «
Stipo... con... p ittu re ... rappresen
tanti fa tti mitologici
» (!!), laddove i
fa tti
sono tolti dalla
B ibb ia !; e n A lari
(!)
in
(!)
«
bronzo dorato
, scambio di —
Parace-
nere
— ; e «
Scrittoio in ebano
ecc. »,
invece di —
Scannello di ebano
ecc. —?
Visto, pertanto, e considerato lo strazio,
fatto in questo Catalogo della lingua in
genere e del linguaggio tecnico in ispecie.
della grammatica, della ortografìa e della
storia, io dovetti confermarmi nella mia opi
nione, cioè, che il Catalogo non era opera
della Commissione ; anzi che questa non vi
aveva avuto parto alcuna, e che tutto il
m e
rito
della compilazione spettava a chi vi
aveva posto il nome.
Perchè, indignato, cercava occasione pro
pizia per protestare privatamente prima di
farlo pubblicamente con la stampa. E questa
occasione non tardò guari a presentarmisi.
Sebbene avessi data la rinunzia, pure fui in
vitato ad un’adunanza per la sera del 17 di
maggio, e vi andai. Fattasi la proposta dal
l’onorevole Presidente di mandare una copia
XX