MOTTI STORICI SABAUDI COMMENTATI ED ILL
d’Orléans — la colombina d’amore — s’era riammo
gliato con Maria Giovanna Battista di Némour. rice
vendone in dole la Duchea del Genevette e le Baronie
del Fauasigny e di Beiforte.
4 )
ARCET ET AUGET
•
Allontana e si rafforza.
(Medaglioni con U Cittadella di Torino).
Nel 1673 Cario Emanuele I I ampliava e rafforzava
con nuovi bastioni la Cittadella di Torino.
5)
SIC PER CONTRARIA LUDU OMNIPOTENS
vnrrus
•
Così gioca, per eventi contrari
,
Vonnipotente
virtù.
(La V irtù calpestata da Mercurio. Stampa del De Piene).
Quando nel 1663 condusse in isposa Francesca
d'Orléans detta la Colombina d'amore (deceduta un
anno dopo le nosse ossia nel 1664), volle che la camera
dell’alcova nel Pa lano Ducale di Torino, in omaggio
alla nazionalità della Consorte, avesse disegni ed
ornamenti esaltanti il Giglio, simbolo regale della
Casa di Francia. Interpellato il dotto Emanuele The-
sauro, questi a nome e per incarico del suo Signore,
interpretandone il cavalleresco sentimento, componeva
i seguenti motti che dalla novella Duchessa di Savoja
e più tard i, dalla seconda moglie Maria Giovanna B a t
tista di Némour, furono degnamente appressati ed
assunti; come li furono in seguito, dai successori e
discendenti. L i fonte cui il Thesauro attinse è pur
sempre il divino V irgilio.
Il quadro ovale al centro del soffitto, dipinto da
Bartolomeo Caravoglia rappresenta Godoveo Re di
Francia nell’atto di ricevere da un angelo disceso dal
Cielo lo scudo portante il Giglio d’oro e il motto
Praesidium et decus
, Presidio e decoro. Attorno sono
otto grandi dipinti dei
Genti
coi motti del Thesauro
in lode del Giglio, opera di Bartolomeo Caravoglia e
A
man
zio Prelasca:
1. Un genio che addita ad un altro gigli fio riti
come auguri di ottim i raccolti, ed il motto
Spes prò
-
x ìm
frugum,
Speranza prossima di messi;
2. Due genii intreccianti germogli di gigli:
Semper
lilia florens,
Fioriscono sempre gigli:
3. Genio tenente il giglio e lo scettro:
Florum
ras,
regum
Jb i, B Re dei fim i, il fiore dei Re;
4.
Due genii che colgono dal giglio i suoi rami
filam enti:
Ex
m n /emme, Dalla neve (germoglia)
un» fiamma;
5.
L ’immagine del giglio tenuta da va genio,
ri
riproduce in ano specchio sostenuto da altro genio:
liUnmmmtùfulget konoribus,
Rifulge di parissim i onori;
6. I/areobaleno fra le aabi ed un genie che ad
esso paragona i colori del giglio: Lesta
tor n itali facies
aperitur Olimpi,
La faccia deU’OKmpo s’apre lie ta
alla serenità;
7. Due genii che pongano un giglàe entra una
corona £ rare — queste simbolo dai Savoja — : Me*
xime nomo
dsert, Le rote g li ri convengono grandemente;
8. Un genie alato fra molti
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ammira rahenaa
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u w p y i v s u p c n o fr
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G li stessi Caravoglia e Prelacca insieme con Luca
Demaret e Giovanni Casella dipinsero, tre per caduno,
i dodici quadretti che adornano il fregio in cui sono
figurati a ltri elogi del giglio:
1. Dal seno di Giunone, coricata sulle nubi, cade
latte sulla terra e ne germogliano gigli, col motto
Coelesti ab origine
, ossia D i origine celeste;
2. L ’Aurora apportatrice del giorno sparge gigli:
Serenae semina lucis,
Semi di luce serena;
3. Arnia e gigli, con attorno api svolassanti:
Seelis Heliconia metta futuri»
, Miele d’Elicona per i
secoli venturi;
4. Astrea tiene la bilancia, la cui leva è formata
da gigli:
Aurea Seda
, Secoli d’oro;
5. Le Ninfe Esperidi nei loro orti custodiscono
non solo pomi d’oro ma anche gigli dorati: ^4urea
in
Hesperiis radiabunt lilia campi
», Nei campi esperidi
irraggieranno i gigli d’oro;
6. La Primavera porge a Venere assisa tra le
nubi una rosa ed un giglio:
Veris utrumque decus
,
Entrambi decoro della primavera;
7. D iversi genii alati guemiscono di gigli l’elmo
e lo scudo di Marte, addormentato:
Alterna requie.
Con alterno riposo:
8. A lta pianta di giglio ia cui potente fragranza
fa tramortire gli avoltoi e fuggire i re ttili:
Non im
pune,
Non impunemente;
9. Flora e Zeffiro in atto di disperdere i nembi
e scacciare i venti boreali acciò non danneggino
un’aiuola d i gigli:
Timent hanc laedere nimbi,
Questa
temono di danneggiare i nembi;
10. Le Muse attingono acqua al fonte d i Elicona
per inaffiare un’aiuola coltivata a gigli:
Permessius
educai
ondo,L ’onda irriga più facilmente permeando...;
11. Proeerpina cogliendo fiori in una valle etnea
sceglie di preferenza il giglio:
Augurium fatalo Aori,
Augurio felice di nozze;
12. Un’ara sopra cui gli Amori offrono gigli alle
Ninfe:
Nimiphis
sacra, Sacri (sott.: i gigli) alle Ninfe.
Carlo Emanuele I I , rimasto vedovo di Francesca
di Valois nel 1664 portavasi sovente nel Giardino del
Bastion Verde verso Porta Palazzo, ed iv i entra una
casetta ch’era luogo prediletto alla sua Sposa, trascor
reva da solo più ore del giorno a rammentarla ed a
piangerla. « In quella carina, ora chiamata Garittone
del Bastion Verde, Francesca di Valois, Duchessa di
Savoja, soleva spesso trattenersi lungamente n con
templarvi da mi maprifico terrazzino la rodata che
di colà r i godeva safl’aperta rampogna, a ie verdeg
giaati rive delia D on e sofia collina; poiché quella
Priadfoaaa ora >nientissim i della ven ata . I l D a n
«gli amera a qaol piccolo e segregato edificio, la a la n
a l dì fam i quasi fa tta coperto d’eden, e n s R n ln o
le fccs dipiagera e decorare la mede chs fl calar verde
evaaqae r i pradoariaasee. La parati e la vo lta M a
apa t i a vedovasi aa tratte d i ciato co la a la la C iati,