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MOTTI STORICI SABAUDI COMMENTATI ED ILLUSTRATT-

1914-1932

popolo medaglie d'argento col motto e con gli em­

blemi surriferiti, per significare che- la nascita tanto

attesa di un erede al trono Sabaudo sarebbe stata la

salvezxa della Dinastia e del popolo.

2)

SUB TE ORTUS, PRO TE OCCASUS

.

Sotto

di Te la nascita

,

in gloria Tua la morte.

(Altare col SS. Sacramento illuminato da ceri).

Filippo Emanuele morì in Madrid nel 1605 e fu

sepolto alI'Escuriale. Per tramandarne fin da bam­

bino la memoria, il Duca padre fece battere pensi

d'argento con la leggenda:

Philippus Emanuel Caroli

Emanuelis et Catherinae Infanti* Hispaniarum Filius

Prìnceps Pedemontium

e con l'impresa del Sacramento,

aggiuntavi

Die Sacrae Institutionis

1586. Voleva con

ciò dire che come il Prìncipe suo figlio era nato di

Giovedì Santo, giorno in cui venne istituito il San­

tissimo Sacramento o Eucarestia, così sarebbe stato

orgoglioso che fosse morto per difenderne l'onore,

forse in una crociata.

V IT T O R IO AM ED EO I

(1587-1637)

1) CONCORDIA VICTRIX - FIRMISSIMO FOE-

DERETUTI!

«

La Concordia vittoriosa ri rende sicuri

per saldissima alleanza.

Vittorio Amedeo, divenuto Principe di Piemoate,

per la morte del fratello primogenito, «potava nel 1620

Cristina di Francia, figlia di Enrico IV e perciò sorella

di Lu ig i X III. Pochi mesi dopo, entrando trionfal­

mente in Torino, gettarono al popolo medaglie e mo­

nete portanti la loro effigie e con le leggende suddette

a ricordare il felice avvenimento.

2)

COELESTIS AEMULA MOTUS

-

Emula del

moto celeste.

(Uccello del Paradiso).

Allude all'infaticabile operosità del Principe.

3)

FOEDERE ET RELIGIONE TENEMUR -

Siam vincolati dai patti e dalla fede.

(Sa doppioni d’oro con la Croce e Scudo di Savoja).

Per la lega di R ivo li del 1635. Rinnovatasi la

guerra tra le Corti di Spagna e di Francia, Vittorio

Amedeo I avrebbe voluto rimanere neutrale; ma il

superbo Cardinale di Richelieu: «0 lega o guerra —

disse un giorno all'ambasciatore Sabaudo —, scelga

il vostro Duca ciò che meglio gli piace ». Ed il Duca

costretto ad entrare in gioco contro l'una delle due

potenze per non fare del suo Stato uno scacchiere di

competizione, con somma

'a entrò nella lega

contro Spagna e vinse gli Spagnuoli a Tomavento e

a Mombaldone.

4) Mim

abstt

glor iar i

tarmi.

Lungi da me il van-

Motto biblico osato anche da Carlo Emanuele I,

su medaglie e pietre preziose, ornate della Croce

Mauriziana.

5)

NEC NUMINA DESUNT

-

N i gli Dei ri

(Tra stendardi: l’ano col SS. Sudario, l’altro « D i Croce

bianca di Savoja, il tcno eoa 1*Annunciata, allacciati da una

corona rade).

Nell'edizione del G u icum m ,

op. ciu,

1660, che

trovasi presso la Biblioteca di S. M. il Re in Torino,

voi. I , pag. 911, h aw i la seguente nota marginale

scritta di pugno proprio del Thesauro: « L'occasione

di questa divisa fu che volendo S. A . stampare una

nuova manata d'argento per le lire , domandò il parere

a me e ad a ltri a Cherasco in una piceela conferenza;

ognuno disse la sua; v i «tu il Canto Filippo d*AgBè,

il Canto di Frossaseo, il padre Menade» ed alcuni

a ltri. Io dissi che siecame il Duca Caria Fasanuil

suo padri aveva stampato an braccio oan la spada

asotto

umuua mm

yni

justa

Mgat, prese

« '