.^VAGLIA (Via privata).
Sella borgata Monti Rosa, paral
lela ed
(i
destra del corso Palermo e perpendicolare al
corso Sempione.
Comune in
provincia di Vercelli, circondario di Biella
* 271 m. sul mare). Vini, cereali, Per la sua storia si ri-
__j a F.
R o n d o lin o ,
Cronistoria di Cavaglià e dei suoi
itichi Conti.
Torino, Tip. Speirani, 1884.
AVALl A ST I G t 'llK ) (Largo).
All'incrocio delle vie
Odoardo Tabacchi e Lomellina.
Ben noto poeta del 1200 ricordato da
1
)ante che lo chiamò
primo amico e lo proclamò superiore al Guinicelli.
Fu genero «li Farinata degli l ’berti; nacque in Firenze
erso il 1255 e mori di malaria nel 1300 pochi mesi dopo il
ritorno in patria dall'esilio di Sarzana. Fu forte pensa-
e ardito {«artigiano nei contrasti fiorentini ed ebbe
t
preponderante nella vita politica «lei suo tempo. Come
di quelle fazioni fu bandito da Firenze da Dante
, che era allora priore del Comune. Ci rimangono da
: canzoni, sonetti e ballate; bellissimo per gentilezza no
di sentimento e finezza di espressione è il canto
'esilio:
Perch'io non spero
ritornar dall'esilio,
Hallatella in Toscana
l'a tu, leggera e piana
Fino alla donna mia...
Forse sono suoi più di sessanta sonetti che parlano
del ben servire » cioè come corteggiare una donna. Venne
suoi contemporanei riconosciuto maestro nel dire in
i
segreti del cuore; fu il Cavalcanti il vero padre del
dolce stil nuovo » che dal Guinicelli prese il nome. Oltre
profilo del Ribera pubblicato dal Formiggini di Roma, si
L.
G a tta ,
Guido Cavalcanti negli albori del dolce stil
Palermo, 1907.
AVALLER
1
ZZA (Vedi
Hoero di Cortame).
VALLERMAGGIORE (Via).
Parallela a ponente del
corso Ferrucci, tra via Fréjus e via Moretta.
L’antica
Caballartum Maior,
comune della provincia
Cuneo, sulla riva sinistra della Maira. Munito di mura,
due castelli, ecc. Filature di seta. È a 285 m. sul mare,
itatuti di Cavallermaggiore degli ultimi anni del secolo
sono stati pubblicati da
A t t ilio B o n in o ,
Torino,
o Giani. 1927, in-it>°.
VALLI GIOVANNI CARLO (Via).
Fra il corso Ingh il
terra e il corso Ferrucci.
Generale di artiglieria nato a Novara nel 1808, morto
1879. Nel 1846 inventò i cannoni rigati a retrocarica e
innovazioni e perfezionamenti nel materiale d’arti-
e da forte; fu U grande precursore e in parte autore
grande rivoluzione che si operò nella 2* metà del
suo secolo neH’armamento di tutte le nazioni del mondo.
Scrisse molte opere di argomento militare. Anche all’estero
il suo nome è ricordato come il creatore deU’artiglieria
moderna. Deputato per tre legislazioni, senatore, decorato
dell'ordine civile e di quello militare di Savoia. Le sue
opere vennero in gran parte pubblicate nelle
Memorie della
R. Accademia delle Scienze di Torino
e dopo la sua morte
vennero raccolte e pubblicate a cura del Ministero della
Guerra «Scritti editi ed inediti ». Torino,
19 10
in tre voi.
In via Goito al n.
14
venne murata nel
1883
la seguente
lapide: « In questa casa — mancò di vita il
23
dicembre
1879
— Giovanni Cavalli — tenente generale — nelle applica
zioni delle scienze — ai perfezionamenti delle artiglierie —
maestro ed inventore — Il Municipio — decretò questo
ricordo — il
2
Aprile
1 8 8 3 1
.
Su di lui vedi
U g o A lla s o n ,
La vita e le opere di Gio
vanni Cavalli.
Roma,
1880
.
e anche E.
B r a v e t t a ,
in
Rivista
Marittima.
Roma,
1908
,
li,
3
-
10
.
CAVALLOTTI FELICE (Corso).
In protendimelo del corso
Siracusa,'a sinistra del corso Orbassano. Da questo al
corso Federico Confalonieri.
Nato a Milano nel
1842
,
poeta, pubblicista e uomo
politico; con Garibaldi combatti a Milazzo e al Volturno.
Nel
1866
,
a Vezza d’Oglio. Giornalista e polemista colla-
borò nella
Gazzetta di M ilano,
col Bizzoni diresse il
Gazzettino
Rosa.
Drammaturgo; ci ha
lasciato
I Pezzenti, Guido,
Agnese, Alcibiade, l Messemi,
I l Cantico dei Cantici
(1882),
ecc. Appartenne alla scapi
gliatura milanese. Buone le
sue versioni da Tirteo di cui
fece pure un commento. Le
sue opere complete vennero
pubblicate dall’editore Ali-
prandi di Milano in 10 vo
lumi. Deputato per più le
gislature. sedette all'estrema,
sostenendo lotte, particolar
mentecolCrispi. Trovò morte
immatura in un duello col
deputato Ferruccio Macola,
direttore della
Gazzetta di
Venezia,
nel 1898. Suo mo
numento al Cimitero di Dagnente dove riposa; Milano,
nel Piazzale dell’Ambrosiana, gli elevò un monumento,
nel voi. «Studi e Profili », Palermo, 1905; B. Croce, in
La Letteratura della Nuova Italia,
Voi. II, Bari, 1914, a
pag. 167 e segg.
CAVORETTO (Strada comunale di).
Dal
corso
Mone
alien
a Cavoretto.
Frazione del comune di Torino, in amena situazione.
Grandioso palazzo d’Ormes; antico arco; bella chiesa.
CAVORETTO-MONCALIERI.
Strada comunale tra Cavo-
retto e
Mone
alien, nella regione di Cavoretto.
Gt-bns.
Cavallotti Fa
• •
MOTTI STORICI SABAUDI
C O M M E N T A T I ED I L LU S T R A T I
QUANTO SE ATTOLLET SARDINIA REBU S!
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Sette il Ministero del Catte Begia* le c la ró n i
Saidsgas fiorirono ngragiswsata V i ri a tn *
la Magna italiana e vi sanava le Uaivevsità di
Cagliari e di Sassari, frasite di ettiari prafrsasri. Tra
qaesti, particolarmente fiuttari il Plaaaa — a Plaaaa —
di ViUafraaca P w a n f , asediee Bastie, ed il padn
4-asda Wwiiat i, v iril i as, cfcairafc» aaa n^Mfafca