VITA CITTADINA
Le riunioni della Consulta municipale
La Consulta municipale ha tenuto nel mese di maggio due riu
nioni.
Nella prima seduta, che ha avuto luogo il 3 maggio, prima di
esaminare I ordine del giorno, essa si è compiaciuta vivamente della
recente onorificenza di cui è stato insignito il Segretario Federale
gr. uff. Gazzotti la quale significa riconoscimento della illuminata
opera che egli svolge a prò del Fascismo torinese.
La Consulta ha quindi espresso parere favorevole sulla proposta
di donazione alla Provincia di Torino di 6600 metri quadrati di ter
reno per la costruzione della nuova sede dell'istituto Tecnico
« Sommeiller ». Questo da un trentennio si trova in corso Oporto,
in uno stabile di proprietà della Città, che lo ha affittato alla Pro
vincia per annue lire 90 mila. Tale stabile, essendo vecchio e non
suscettibile nè di miglioramento, nè di ampliamento, si è deciso
di abbandonarlo e di costruire un nuovo edificio, che sorgerà, a
spese della stessa Provincia, in un'area di proprietà municipale
dell’isolato San Fruttuoso, retrostante all'edificio della Scuola di
Guerra, circondato dalle vie Ruffim, Guicciardini e Grandis e dal
corso Bolzano. La costruzione sarà compiuta entro tre anni dal-
l'approvazione del progetto da parte delle autorità competenti,
progetto che la Provincia si impegna ad allestire entro il 1935.
Il valore del terreno è di tre milioni trecentomila lire. L'Ammini
strazione provinciale col medesimo provvedimento ha deliberato
di costruire entro >1 1937 il nuovo Palazzo della Provincia nell'isolato
compreso tra piazza San Giovanni e vie Basilica, Porta Palatina e
IV Marzo, provvedendo con mezzi proprn al risanamento dell'isolato
medesimo, del quale circa mq. 1000 saranno dismessi gratuitamente
in perpetuo ad uso pubblico.
Per la sistemazione del piazzale delle Torri Palatine, si è deciso
l'acquisto di uno stabile, che dovrà essere demolito e che si trova
in via Scuderie Reali, 3.
La Consulta ha poi espresso parere favorevole per l'accettazione
di alcuni doni fatti al Museo Civico, e fra gli altri: dall'ing. Pietro
Gariazzo.229 monete d oro bizantine e barbariche, da Arcadio li (395)
a Michele Vili (1282), a completare la mirabile raccolta, che già ric
chissima per numero di pezzi.e pregevole per eccelsa rarità,era stata
di recente regalata al Museo dallo stesso generoso donatore, sicché
con il nuovo ingente apporto si viene a costituire presso il nummario
municipale una delle più importanti collezioni di monete bizantine
che esistano. Valore presunto del dono lire 50.000; dal conte Vit
torio Bosco di Ruffino, un importante vaso di porcellana di Vinovo,
pregevole non solo per la sua bella forma e la fine decorazione, ma
ancora per la dedica che il dottor Gioannetti, inventore della parti
colare porcellana vinovese e fondatore della fabbrica, dedicava
all'amico conte Ghigliossi, del presunto valore di lire 5000; dal
pittore marchese Osvaldo Medici del Vascello; un bel quadro ad
olio su tela: Les quais et le Pont des Arts a Parigi, dipinto dallo stesso
donatore, del presumibile valore di lire 2000; dall'avv. Vittorio
Strolengo, tre panciotti del secolo XVIII, stupendamente ricamati,
del presunto valore di lire 1000.
Per la sistemazione della strada panoramica di culmine nel tratto
Pino-Eremo, si rende necessario occupare un appezzamento di ter
reno di proprietà del Seminario Metropolitano di Torino, che lassù
ha una villa, e di tale terreno è stata autorizzata la compera.
Per l'acquisto del Motovelodromo le trattative sono state piut
tosto laboriose. Come si sa vi fu chi dapprima propugnava tenace
mente una costruzione nuova, ponendosi risolutamente contro la
Società Anonima che lo gestiva e che ne figurava la proprietaria,
mentre dietro questa stava la Banca Piemonte, tanto che il presi
dente dell'una era anche il presidente dell'altra Più tardi, quando
le trattative per l'acquisto giunsero al punto culminante, anche i
sostenitori del nuovo Motovelodromo, di fronte all'energico atteg
giamento del Podestà, che risolvendo in tal senso il problema sapeva
di fare sopratutto l'interesse della Città, abbandonarono le vecchie
posizioni e si fecero tardivi zelatori della combinazione voluta dal
Municipio.
L'acquisto è stato deciso. Il Motovelodromo, compresa l'attrezza
tura mobiliare, passa ora in proprietà della Città al prezzo di lire
un milione e trecentomila. delle quali settecentorri la pagabili al
30 giugno 1936. senza corresponsione di interessi (da parte oei
Municipio) e seicentomila pagabili alla stipulazione dell'atto che avrà
luogo entro il prossimo 15 luglio.
Tra gli schemi di deliberazioni podestarili vi erano infine quelli
concernenti: la concessione in affitto dell'area, delle costruzioni e
degli impianti sulla sponda destra del Po alla Società Canottieri
« Esperia-Torino »; la cessione in uso alla Città da parte del Demanio
di alcuni locali di Palazzo Madama allo scopo di allogarvi il Museo
d'Arte Antica mercè il trasloco e la sistemazione in altri stabili
demaniali degli Uffici della R. Sovrintendenza alle Arti Medioevale
e Moderna e della R. Deputazione di Storia Patria; infine la conces
sione in uso di terrene e costruendo edificio della Caserma per i
Giovani Fascisti.
Per quest'ultima la Podesteria ha concluso con il Segretario
Federale il seguente accordo: 1° la Città si impegna a costruire su
di un appezzamento di terreno di sua proprietà di circa mq. 1650
con fronte sul corso Savona nelle aree ex-Stige un edificio uso
caserma secondo progetto da concordarsi col Comando dei Fasci
Giovanili e con una spesa di lire 1.000.000 circa; 2° l'edificio ed il
terreno circostante saranno concessi in uso alla Federazione Pro
vinciale per il Comando Federale dei Fasci Giovanili di Combatti
mento. la quale Federazione adibirà edificio e terreno a caserma per
i Giovani Fascisti; 3° la concessione viene fatta per anni 29 dalla
data della stipulanda convenzione e potrà essere revocata ad esclu
sivo giudizio dell'Amministrazione comunale qualora cambiasse la
destinazione suindicata; 4" la Federazione Provinciale Fascista corri
sponderà alla Città l'annuo canone di lire 10 in riconoscimento della
concessione; 5° le spese per l'ordinaria manutenzione, i gravami
fiscali e per I esercizio dello stabile e terreno faranno carico alla
Federazione, durante la concessione, restando le opere di manuten
zione straordinaria e l'assicurazione contro gli incendi a carico della
Città.
La Consulta ha pure espresso p. rere favorevole sulla Conven
zione con lo Stato per la sistemazione della nuova sede della Biblio
teca Nazionale nel vecchio Palazzo del Debito Pubblico di via Bogino.
Sui principali argomenti posti all'ordine del giorno e su vari
problemi cittadini hanno interloquito i camerati Bernocco. Bertone,
Donvito, Maiormo, Monti Leonardo. Ponno, Soletti, Vassallo ed
altri; a tutti il Podestà ha fornito ampie ed esaurienti spiegazioni.
Nella seconda riunione tenuta il 31 maggio la Consulta ha espresso
parere favorevole su tutti gli argomenti segnati nel seguente ordine
del giorno:
Terreno municipale in corso Orbassano. — Alienazione par
ziale al signor Pich Domenico fu Luigi - Acquisto dallo stesso di
comunione di muro perimetrale.
Acquedotto municipale. — Lavori interessanti la strada pro
vinciale Torino-Lanzo tra le progressive Km. 7.430 e 7.925 - Schema
di disciplinare di concessione dalla Provincia alla Città di Torino.
Acquedotto municipale. — Permuta di terreno tra la Città
di Torino ed il signor Zabamo Giovanni e costituzione di servitù
di passaggio.
Lotta contro la tubercolosi. — Concessione in uso all'Ente
Crociata contro ia tubercolosi di un tratto di terreno della cascina
Contmassa in strada Druent per erigere un padiglione ad uso ricrea
torio annesso alla Colonia profilattica Principessa Laetitia.
Nuovo centro annonario. — Acquisto di terreni dal comm. Gia
como Sella.
Terreni municipali dell'ex cascina San Paolo. — Alienazione
del lotto IV ai signori Prma-Cerai Anseimo e Mazzarino Pietro Cesare.
Banca Nazionale del Lavoro. — Apertura di credito in conto
corrente.
Terreni ex Piazza d'Armi. — Alienazione del lotto 53® ai
coniugi Vacciago.
Di particolare importanza il progetto per l'ampliamento del
centro di raccolta delle derrate ortofrutticole annesso al nuovo
mercato di via Giordano Bruno e quello per la costruzione, nelle
adiacenze, dell ammazzatoio e per il mercato del bestiame.
Alla costruzione dei nuovi impianti annonari viene destinata
l'area compresa fra il corso Agrigento, le vie Oberdan, Carlo Del
Prete. Tunisi, Passo Buole, e la ferrovia Torino-Genova adatta allo
scopo perchè attigua al mercato e perciò raccordabile con lo scalo
ferroviario. È stato perciò dalla Consulta dato parere favorevole
per l'acquisto di una grande area, poiché questo terreno è indispen