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A w . Raffaele Numeroso: L'organizzazione scientifica del lavoro
nelle pubbliche amministrazioni.
— L'elemento etico e culturale nel rapporto di impiego pubblico.
— Dall'individuo allo Stoto.
— Psicotecnica e ufficio del personale nelle pubbliche amministrazioni.
— Les postulas fondamentaux pour actuer la rationahzation dans les
admmistrations pubhque?.
Sono titoli di altrettanti volumetti che raccolgono pregevoli
studi dell'avv. Numeroso.
P.ù che la recensione dei singoli studi — che la sintesi potrebbe
dare l'impressione di cosa troppo vaga e teorica — è importante
rilevare il pensiero, le direttive del valoroso autore.
Detti studi, con organica continuità,sviluppano il complesso tema
del rinnovamento e del perfezionamento degli uffici delle pubbliche
Amministrazioni.
L'autore vive nella pubblica Amministrazione, sente intimamente
e coscientemente l'ambiente, ne comprende con senso di realtà
i mali e le imperfezioni e da funzionano di studio, di fede, di pas
sione, li diagnostica e ne addita i rimedi.
Fattore uno e organizzazione scientifica del lavoro sono gli ele
menti degli studi precitati.
L'uomo, elemento sovrano e dominatore di ogni lavoro, è
il fattore primo, buono o cattivo, anche per il lavoro delie pub
bliche Amministrazioni.
Il buon funzionamento infatti degli istituti e dei servizi non è
solo il risultato del buon ordinamento dato ai servizi stessi, ma
principalmente dipende dall'azione individuale e collettiva, pro
fessionale e morale del personale. Di massima nessuna istituzione
è buona o cattiva, ma sono gli uomini che reggono, che compongono
l'istituzione, che sono buoni o cattivi e tale di conseguenza rendono
l'istituzione
L'avv. Numeroso analizza l'uomo-funzionario nel suo complesso
di individualità biopsichica, di preparazione culturale e spirituale,
di attitudini, sia in rapporto all'arruolameiUo, alla selezione, uti
lizzazione, perfezionamento, sia in rapporto ai doveri deli Ammini
strazione verso i funzionari, sia, infine, in rapporto al dovere giu
ridico e spirituale del funzionario verso l'ente e verso la collettività.
Con particolare e^icacia segnala il problema dei quadri direttivi
sui quali principalmente, ed a ragione, fa poggiare tutto il complesso
ordinamento e funzionamento amministrativo. Nel personale diret
tivo si richiede che l'autorità legale sia legata a superiorità perso
nale, fatta di superiorità intellettuale e culturale, di capacità di
comando e di organizzazione, di cosciente senso di responsabilità
della carica e della funzione, di signorilità di modi, nonche di ami
chevole. accorta liberalità verso i dipendenti, di prestigio e di con
siderazione da parte dell Amministrazione.
Ma ciò non basta: l'avv. Numeroso, cor, piena consapevolezza
dei nuovi tempi, vede ed esamina l'aspetto più elevato e più proprio
del rapporto di pubblico impiego: l'elemento etico-spintuale.
L'opera affidata alle Amministrazioni ed ai regolamenti deve
essere affiancata e perfezionata dall'azione individuale, intima di
ogni funzionario: qualsiasi buona iniziativa della Amministrazione
come qualsiasi buona disposizione formale, possono nesore insuffi
cienti. vane per l'azione passiva, per l'assenza spirituale, l'incom-
prensione, la deficienza o malvolere del personale.
Il pubblico impiegato da parte sua ed m sé stesso deve elevare
e perfezionare non solo le attitudini professionali e culturali, ma
ancora il senso etico, morale, uniformandolo al senso etico morale
giuridico dello Stato.
Le pubbliche Amministrazioni sono entità astratte che si realiz
zano, acquistano corpo ed azione per mezzo delle persone fisiche
prepostevi quali organi o quali funzionari, queste rappresentano
la pubblica Amministrazione, interpretano la volontà, ne attuano
l'azione.
Per rispondere fedelmente a tali còmpiti occorre che la coscienza
del funzionario si identifichi coi fini, coll'ideale etico, giuridico,
politico della P. A., occorre che il funzionario persegua tali fini, si
ispiri a tali idealità in modo che in ogni caso i motivi delta sua azione
siano la trasformazione, l'espressione di tale intima assimilazione.
Perfetta integrità morale, sentire, vivere e trasfondere in atto
la vita giuridica, politica, sociale dello Stato, con intima convinzione
e quale fedele o costante norma di azione, sono i fattori spirituali
del rapporto di pubblico impiego, non inferiori agli stessi fattori
culturali e professionali, alla formale osservanza dei regolamenti,
ooichè non è possibile un cittadino cattivo e nel contempo un esem
plare impiegato, un cittadino assente, o peggio avverso alle idealità
spirituali politiche dallo Stato, e nel contempo fedele interprete
e servitore delle istituzioni dello Stato.
Altro elemento di studio dell’avv. Numeroso è l'organizzazione
scientifica del lavoro nelle pubbliche Amministrazioni.
L'avv. Numeroso, profondo conoscitore della materia organiz
zativa. vede e addita la possibilità e la necessità di applicarne i con
cetti fondamentali in tutti i campi dell'attività umana: dall'individuo,
alla famiglia, alla scuola, all'azienda, allo Stato.
L'organizzazione scientifica del lavoro, chiarisce l'avv. Nume
roso. « non è la meccanizzazione del lavoro, cioè la ricerca e la
introduzione di macchine e congegni di elevata produzione e ren
dimento; non è lo studio dei tempi e dei movimenti (cronome
traggio); non è l'adattamento razionale dell'uomo al lavoro e del
lavoro all’uomo (psicotecnica, orientamento, selezione, allenamento);
non è la specializzazione di individui o di gruppi; non è la lotta al
sottolavoro; non è la standardizzazione, nè la semplificazione, nè
la normalizzazione; non è il sistema di rimunerazione del lavoro;
non è la differenziazione della attività amministrativa o tecnica,
nè la formazione dei dirigenti, nè la divisione del lavoro; non è il
problema dei costi, dei preventivi, o dei consumi; non è il miglio
ramento dei metodi o degli elementi tecnici od amministrativi
della produzione o della distribuzione, non è la ripartizione delle
aziende e dei prodotti con l'assorbimento delle imprese parassitane
e non vitali, nè il metodo degli acquisti, delle vendite e della pubbli
cità in comune con la conseguente formazione dei cartelli o dei
trusts; non è,cioè, nessuno o l'insieme di alcuni soltanto dei suddetti
elementi considerati in sè e per sè stessi: ma è la elaborazione
e la combinazione razionale non solo di tutti gli elementi accennati,
ma di altri fattori di natura sociale, etica e nazionale fusi insieme
o poggiati, principalmente, sulla completa trasformazione della
mentalità dei datori e prestatori di lavoro e dei loro reciproci rap
porti e doveri; in altre parole l'o. s. d. I. non è solo un problema
economico-tecnico-ammimstrativo-finanziario-produttivo. ma sop'a-
tutto un problema sociale, morale e nazionale, che investe le basi
della personalità umana e dei rapporti e doveri giuridici e morali
degli individui e delle classi ».
Tale definizione presenta nel modo più completo ed esauriente
tutto l'*mpio quadro dello, s., e riafferma la concezione non solo
tecnica e pratica, ma anche spiritualistica che il Numeroso porta in
ogni problema. L'avv. Numeroso può dirsi lo spiritualista del rap
porto di^pubblico impiego e dei problemi ad esso attinenti, e con
tale concezione ed impostazione batte indubbiamente la via maestra
pef la formazione della nuova burocrazia fascista.
Il problema dell’o. s. è trattato sotto i molteplici aspetti con
tenuti nella citata definizione, non senza l'indicazione di pratiche
attuazioni, per quanto queste siano spec almente affidate all'abilitf
dei capi che. nel terreno concreto dell'azione, meglio possono rile
vare quanto più e meglio risponde alla teoria.
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