MOTT I STORICI SABAUDI COMMENTATI ED ILLUSTRATI
-
1914-1932
negli Archivi municipali di Bourg i documenti rela
tivi a Giovanni Marenda, orefice della Brema, che ne
fu
l’autore. Costui impiegò 140 ducati d’oro di Savoja
per un peso complessivo di 490 grammi; il gioiello è
ora scomparso, ma ne vennero fuse contemporanea
mente molte riproduzioni in argento e bronzo, che
hanno cosi il valore dell’autenticità. Dapprima l’ar
tista, coadiuvato da un valente servitore, ne fece un
abbozzo in piombo, con altre divise e con altri tipi
non graditi al Municipio di Bourg; ma poi scartò
questo primo abbozzo ed esaudì il desiderio del Con
siglio Comunale. D Marenda (o Marende, alla francese)
fu orefice reputatissimo di scuola lionese, figlio di
Enrico, zecchiere alla moneta del Brabante nel 1467-69;
e padre di Antonio, zecchiere a Bourg nel 1516-20.
3)
PIOS JUVAT FORTUNA CONATUS
-
La for
tuna aiuta i tentativi generosi.
(Leone che ten ta diafan i di un in trigo d i corde).
Da Filiberto I I ha principio la politica di Stato
nei rapporti coi principi di quei tempi. Due grandi
monarchie si erano ormai formate, Francia ed Austria,
che disputavansi il primato in Europa. Il Duca di
Savoja trasse partito dalle circostanze primieramente
per rendersi indipendente, poi per ingrandirsi col con
cedere a caro prezzo l’amicizia ora agli Imperatori,
ora ai Re di Francia, che supplichevoli ad ogni tratto
imploravano le forze di una famiglia ch’era padrona
delle Alpi ed il cui valore militare era ben noto.
4) PRAESTANTIOR ANIMUS
-
Animo sempre
pià gagliardo.
(A q ù la che rim ira U tale).
Allude alla fona della sua politica ed alla fama in
che il duca era pervenuto per l’abiliti dimostrata nel
destreggiarsi fra Impero e Francia.
MARGHERITA D'AUSTRIA
2* MOGLIE DI FILIBERTO IL BELLO
( t 153»)
1) VKTRIX FORTUNAE FORTISSIMA VIBTUS
-
La virtà strenua vinte ogni fortuna.
(La cattiva Fait— [doma idratata) sestine tra «m a i
datai).
La donna sdraiata è la cattiva fortuna della Prin-
cipessa: le cotome ch’ella tiene mém quelle di Francia
e
di Spagna. Margherita difatti fit fidanzata al Del*
fino, pai Sa di Francia, Caria V ili;
ma
quando
questi «pati A— a di Brettagna, essa fa rimandata
•
ama
1
BHmmma^nmalaama#
“ U v p iu r c i iiu p c i i i u i r M S H i m i i o o t ip o w p o i
ad 1487 Giovanni, Principe di Cartiglia, figlia di
Ferdinamda II il Cattolica a di Isabella, a a na rinate
vedeva ari 1498. La tana corona è qnefla che le
afta nel 1501 Filiberto Q Dnea di Savaja; il qnale
deve eaaem cansasameto bai paca di
2)
SPOUAT MORS MUNERA NOSTRA
-
La
morie ci spoglia dei nostri doni.
(A lbero colpito da folgore).
3)
FORTUNE, ENFORTUNE, FORTE UNE! -
Nella fortuna
,
nella sfortuna sempre forte ed una!
(Im presa n t «opra).
4)
MANUS DOMINI PROTEGAT ME
•
La mano
del Signore mi protegga.
(Mano an m i braciere e fiore d’eliotropio preferito dalla
Dacbeaaa).
Nel mio lavoro su
Medaglie e Medaglisti Sabaudi
del Rinascimento
(« Misceli. Stor. Patria », Serie I I I , 15,
Torino, 1913)i al numero X V II così commento:
«Ottavio Strade, cittadino romano, antiquario del-
l’ imperatore Rodolfo II, attribuisce a Margherita il
motto (che Antonio Marende scrisse su una medaglia):
Spoliat mors munera nostra
, con un albero carico di
frutta, che la folgore colpisce e spacca in due; quasi
a significare che come la folgore abbraccia spesso gli
alberi prima ch’essi possano dare frutti, cosi la morte
che non risparmia alcuno rapisce spesso gli uomini
operosi prima che possano produrre le belle azioni
da essi si attese: la •
-a la sventurata Margherita
d’Austria esperimentò per la perdita dei suoi due
mariti, il Principe di Castina (1496) e il Duca di
Savoja (1504). L ’impresa ha logico rapporto con
quella da lei posta nel monastero di Bron:
Fortune,
Enfortune
,
Forte, Uno:
« Nella fortuna e nella sventura,
sempre forte ed una »
(G
u ic h e n o n
,
op. cit.,
II, 190).
Si conosce anche un’altra medaglia d’argento di
Margherita, coniata nel 1520 col D
Manus Domini
protegat me
1520 (mano su un braciere con frate d’elio
tropio) e col R
Margherita Augusta Arckidux
(arma
bipartita di Savoja e d’Austria cimata da corona
arciducale).
5)
PERFLANT ALTISSIMA VENTI
* /
venti infu
riano sulle cimepià
alto.
(Montagna eapoata ai venti).
Le persone più elevate sono più seggette alla
sventura che non le altre. E la vita defl’infelice Mar
gherita prova la triste verità contenuta nel morto,
CARLO
III
“ a
Buono„
(14M-1SSS)
1) DOMDIUS ILLUMINAI» ET SALUS MEA -
Wt
CiM iana A
tm
Mam *----- « ^
amlmMM
i l
W
MI MW HKf • Ni MN IM9MHh
(Scala di Savaja).
2)
A DOMINO FACTUM EST BTUD
-
Qmm
fu voluto
dal
Signore.
(Saa Maanab a cavala).
3) ML DEEST TTMENT1BUS DEUM . Naia