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2) GLORIA IN ALTISSIMIS DEO ET IN TERRA

PAX HOlfflOBUS

-

GUria a Dia nelTalto dei Cieli

e pace in terra agli uòmini (di buona volontà).

È il canto degli Angeli nella notte di Natale, che

troviamo sulla medaglia nuxiale d’oro di Filiberto I I

e Margherita d’Austria, sua seconda moglie. È opera

MOTTI STORICI SABAUDI

COMMENTATI ED ILLUSTRATI - 1914-1932

F I L I P P O I I ’ “ S e n z a t c r r a

(1443-1497)

PARATIOR!

-

Sempre più pronto!

(Serpente che muta la sua spoglia).

dalla corona ducale, col motto:

Pennas dedisti

,

volaba

et requiescam

(D

a y

.,

Salmo 54,

7):

« Mi desti le penne

(o

Dio),

volerò

e

poi riposerò, alludente alla fortuna

d ’essere madre di

un

Re.

care l’atroce ingiuria e nutriva la brama di vendicarsi.

Il che gli fu assai facile, quando entrato Re Luigi con

salvacondotto in Péronne per un Congresso di pace,

ad istania di Filippo fu ritenuto prigioniero e non potè

liberarsi che a ben dure condizioni. Pervenuto al

trono, Filippo dette tali prove di saggezza e di tatto

politico da lasciare in tatti gli Stati snoi vivo rim­

pianto per la sua morte.

La sua seconda moglie Claudia di Bretagna, per

assicurare che avrebbe evitato faeihaeute, con la

dolcezza e la bontà, le insidie dei nemici di Savoja,

adottò questo motto:

Eneore est noe la tauri»!

E la

figfia Luisa moglie di Carlo d’Angoalime e madre di

Francesco I di Francia, assume la Salamandra cir­

condata dalle parole:

Nutrisca et estingua

per mani­

festare che avrebbe giovato alla gente ptt bene e

perseguitato fina ala lavina i cattivi. Sopra una ma

tessera e*è pare una grand*

L

alata, «sementata

di Giovanni Morendo. Dopa 9 matrimonia «al Duca

di Savoia, Margherita passaado por Bonrg in Breese

il 2 agosto 1502 ss vide aflmo «ab gisisle d’arte dai

Sindori dela ritti. Il Bendo» (op. efc, 2*7) iropri

Essendo stato obbligato a mutare spesso di par­

tito a seconda degli interessi e delle opportunità dello

Stato, egli assunse il motto che gli permetteva di

incutere presso i suoi nemici di Francia maggior

timore di sè e del suo esercito. Rinchiuso, quand’era

ancor principe, da Luigi X I Re di Francia, nella pri­

gione di Loches a tradimento, non potè mai dimenti-

FILIBERTO II “ Il Bello „

(1480-1504)

1) IN TE DOMINE CONFIDO

(D

a v

.,

Salmo 24, 2)

mConfido in Te, mio Signore.

(Scodo d i Savoja, lacci d’amore).

Motto inciso in tutta la sua monetazione;

è

tolto

dal Salmo 10 di Davide, e venne pure usato da sette

suoi successori fino a Carlo Emanuele III.