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R A S S E G N A D I P O L I T I C A I N T E R N A

V O L O N T À D

\ dispetto delle demoplutocrazie. il Fascismo ha

\

itilo

iin'allra battaplia. quella «ul cui fallimento

t:i

nlo

contavano e speculavano i nemici d'Italia.

Nonostante le avversità stagionali e grazie ai pro­

pressi

tecnici della battaplia del prano. il raccolto

«opera quest'anno i 70 milioni di quintali.

I urani, data la perfetta maturazione, sono sani. Iteti

mitriti ed hanno un elexato peso specifico. In molte

provincie si sono riscontrate punte eccezionali, sti-

periori alle punte massime (inora ottenute. Si può

ila

ciò dedurre, secondo calcoli fatti, che il renili*

mento in farina sarà quest'anno maggiore. Calco­

lando una resa media del 78 % . si può \aiutare che

otterremo dai 38 ai 10 milioni di quintali di •'ratto

a disposizione dei non produttori, non meno di

HO milioni di quintali di farina, cioè quanti se ne

fliliero dal prodotto ammassato nel 1937 che aveva

Milo un rendimento del 74-75 % a causa della più

M'adente

qualità.

II 21 lupini in tutta Italia sono entrati in vigore i

provvedimenti emanati in materia di panificazione.

«•cioè quelli stabilenti che le miscele per la panifi­

cazione ed altri lisi alimentari de\ono ergere otte­

nute con 90 parti iu peso di farina di frumento e

10 parti iu peso di farina di prauoturco piallo. Inol­

tre. due soli tipi di farina possono, d'ora innanzi.

e»*ere messi in vendita: tipo \ per la produzione

•ii pasticceria e patte speciale per ammalati, e tipo R

per la produzione di pane d'uso penerale. I prezzi

•lei pane dovranno restare invariati tino al 30 giù*

può 1939.

Dopo la mozione presentata dal Duce alla Corpora-

/ione dei Cereali e dopo il fiero discorso di Apri­

li.!. il popolo italiano ha accolto con compiacimento

e con pioia il « Foplio di Disposizioni» del Segre-

tario del Partito nel quale si richiama l'attenzione

• iri Sepretari Federali sidl'adozione per tutti pii Ita­

liani di un unico tipo di pane. Il pane unico è una

• !*-llc idee e delle realizzazioni più aderenti allo

spirito del Fascismo ed all'etica sua. e viene a riaf­

fermare ancora una \olta il concetto di uguaglianza

•li tutte le cateporie del popolo anche di fronte a

'|iiesto

Itene inestimabile che Mussolini definì «pro­

fumo della mensa, pioia della famiglia».

ì

a vittoria in tale campo, oltre ad essere |Hitenziata

attraverso l'emanazione di specifiche prudenziali

norme lepislative. è fiancheppiata dalla piena realiz­

zazione di tutti i piani autarchici che già lasciano

intravvedere i primi successi. Le numerose riunioni

• Ielle Corporazioni, quella del Comitato Corporativo

Centrale e i primi bilanci che di solito appaiono a

fine del semestre, hanno chiaramente documentato

lo sforzo che ogni settore produttivo sta compiendo

per dare, nei maggiori limiti del possibile, la piena

I V I T T O R I A

indipendenza economica alla Nazione. L'industria

estrattiva e quella tessile appaiono particolarmente

in propresso, mentre, per ciò che si riferisce ai traf­

fici con l'estero, le qualità prepiate dei \ini italiani

stanno conquistando sempre più tutti i mercati.

La tendenza al miplioramento della bilancia com­

merciale italiana — alla quale pià accennammo nelle

precedenti Rassegne — è stata ancora riconfermata

dalle cifre complessive del primo semestre di que­

st'anno. Alla fine ili piupno. infatti, la diminuzione

del deficit (senza tener conto depli scambi con

l'Afriea Italiana ed i possedimenti) rapgiunpe i

1.124 milioni di lire, e ciò va addebitato in pran

parte alla mancata importazione di prano. Si può

quindi affermare che tale saldo sepna un risparmio

effettivo di valuta, che si è potuto realizzare grazie

al praduale sviluppo dell’autarchia ed alle ferme di­

rettive impartite dapli orpani di Governo nei ri*

puardi della politica commerciale italiana.

Poiché, pur essendo la nostra autarchia perfetta­

mente compatibile con pii scambi ititi....... .mali, ed

anche presupponendoli, essa mira in definitiva ad

eccitare tutte le enerpie della Nazione per renderle

capaci della massima produttività: il Repime prov­

vede sempre a premiare coloro che di tale eccita­

mento sono i promotori o i realizzatori. Così, men­

tre venivano indetti i nuovi Concorsi del prano. il

Duce ha disposto che il 24 dicembre, in occasione

del decennale della ben nota « Leppe Mussolini »,

venpa orpanizzata in Roma un’adunata di bonifica­

toci e. al Circo Massimo, una Mostra delle Roni-

fiche. Si dimostrerà cosi ancora una volta al mondo

quale sia la reale e sanissima forza oprante del Re*

pime per il bene sostanziale del popolo, al quale

dà terra, lavoro, fede, potenza.

Questa cura affettuosa per il popolo il Duce l'ha

testimoniata ancora recentemente lavorando a torso

nudo ad Aprilia. Littoria. Pontinia e Sabaudia con

gli « uomini della zolla e della grande estate». L*ha

testimoniata ancora prendendo viva parte allo svol­

gimento delle migliaia di colonie estive per i figli

del popolo italiano viventi entro e fuori

i

confini;

al regolare svolgimento dei Corsi nazionali di per­

fezionamento organizzati in quattro città d'Italia

per dirigenti ed insegnanti della scuola elementare

e media; ordinando, infine, l'istituzione per il pros­

simo anno scolastico di 1600 nuove scuole elemen­

tari. 166 medie di vario ordine e grado

e

di

319

nuovi ('orsi paralleli nelle scuole

medie già

esistenti.

Tutta la passione che anima questTomo continua*

mente proteso alla conquista

del maggior

benessere

possibile

e

della più grande potenza

del

popolo del

quale regge le

sorti, vibra

nelle

pagine

della Prefa*

zione che Egli ha scritto

per la

pubblicazione degli

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