

Il dodicesimo padiglione è destinato alla citrina ed
an'irssi con ampi magazzini per deposito.
Il tredicesimo padiglione è destinato alla centrale
tri ino-elettrica clic sorge poco più oltre la cucina
cmi I imponente massa dei suoi modernissimi ini-
pianti.
Il «piattordicesimo padiglione ospita l'autorimessa
con officina annessa.
Il quindicesimo padiglioni1è adibito alla lavanderia
ed alla guardaroba centrale.
Il sedicesimo padiglione accoglie gli impianti di
ili-infezione.
Il diciasettesimo padiglione è destinato allo « stabu-
lariuni ».
Il diciottesimo padiglione ospita l'istituto di ana
tomia patologica ed il servizio mortuario con sala
di esposizione e cappella.
Il diciannovesimo padiglione è destinato ai giardi
nieri. al vivaio delle piante, alla serra.
Ciascun padiglione gode di vie d'ingresso indipen
denti cui si accede dai cortili o dal parco.
Ogni fabbricato Ita due o tre piani fuori terra:
quelli destinati agli ammalati sono della lunghezza
di quasi 200 metri e contengono circa 100 pazienti
per piano. Kssi sono costituiti da infermerie nor
malmente di 3-6 letti separati tra di loro e colle
gati ai servizi da gallerie laterali aereate ed illu
minate ai lati.
1. esposizione delle infermerie è verso levante, dei
servizi a ponente. Dalle gallerie laterali si accede
per ogni piano ad ampie verande aperte.
V
ie
ni
c o m u n ic a z io n e
e
m e z z i
m ec c a n ic i
ni
t r a
spo rto
e
ni ELEVAZIONE. — 1 vari fabbricati pur
avendo un'autonomia di accesso sono comunicanti
tra di loro attraverso gallerie di unione chiuse e
ri-caldabili a pianterreno, a terrazzo, e con sotto
piatto praticabile.
Tali gallerie, in numero di due. sono così disposte:
la prima taglia nella metà della loro lunghezza il
gruppo dei primi sei padiglioni e corre parallela
al corso Bramante e cioè all'ingresso principale
dell'Ospedale: in essa si immettono le gallerie la
terali dei diversi padiglioni che rimangono così col
legati tra di loro.
la seconda galleria parte perpendicolarmente
dalla metà giusta della prima, all'altezza del padi
glione di osservazione e collega la prima galleria
con gli altri padiglioni e sopratutto coi servizi ge
nerali. Tale galleria allo stato attuale deve essere
completata essendo stati alcuni servizi, tra cui la
lavanderia ed il servizio mortuario, lasciati fuori.
Nelle gallerie di comunicazione al piano terreno
passano ammalati e visitatori, nel sottopiano si svol
gono tutti i servizi di trasporto da ed alle sezioni.
I trasporti avvengono per mezzo di carrelli trainati
da locomotori con batterie di accumulatori.
I mezzi di elevazione sono larghissimi. Ogni padi
glione destinato al ricovero di ammalati è provvisto
di
almeno 1*2 ascensori ampi, larghi, capaci di con
tenere un letto, facili nelle manovre, e numerosis
simi montacarichi per le vivande, biancheria pulita
e sporca, spazzatura, ecc.
Il numero totale degli ascensori ascende a 22 e dei
montacarichi per tutti i diversi servizi a HO.
2. - ZONA DI DKGKNZA.
Per la descrizione ed illustrazione di questa zona
noi ri riferiamo all'inferm eria tipo ed ai locali an
nessi di servizio per ogni reparto.
L '
in f e r m e r ia
t ipo
ed
il
s u o
a r r ed a m en t o
. — Le
infermerie sono generalmente a sei letti con le se
guenti dimensioni: 6 x 7 con un'altezza di metri 4
e mezzo. Ksistotio però per ogni reparlo infermerie
di isolamento ad un letto ed altre a tre letti. Le in
fermerie hanno esposizione levante-mezzogiorno.
In quelle a sei letti nel muro perimetrale si aprono
due finestre laterali ed una porta-balcone centrale.
Contro i parapetti delle finestre con apertura per
presa d 'aria, sono stati collocati i radiatori di ri-
scaldamento a termosifone. La superficie radiante
è stata convenientemente calcolata per garantire la
voluta temperatura con i ricambi d'aria ritenuti
necessari. Abbiamo rilevato che dalle i *
"rie si
accede ad una galleria laterale per una porta ve
trata interna che risulta nel mezzo della parete e
di fronte alla porta balcone.
L'aereazione si ottiene esclusivamente sia con le
aperture regolabili di presa d'aria esterna già men
zionate. sia e sopratutto con speciali dispositivi
tanto nelle porte vetrate interne verso le gallerie
conte nelle vetrate esterne. Sono stati adottati a l
l'uopo nella parte superiore delle vetrate delle fine
stre e delle porte dei particolari dispositivi, dei
voletti girevoli, che anziché girare secondo la
norma lungo un asse orizzontale a ribalta, girano
su un asse verticale, in senso opposto a quello delle
imposte sottostanti delle finestre. L'ap ertu ra di cia
scun voletto. che può essere anche di pochi gradi,
è rivolta contro lo sguancio in muratura formante
parete della finestra. Ne risulta che l ’aria esterna
che penetra attraverso i voletti socchiusi, dovrà per
correre, per arrivare in basso, i lati della finestra
e non potrà venire a colpire in modo diretto gli
ammalati degenti nè le persone, e ciò considerata
la distanza e la posizione dei malati stessi rispetto
alla finestra. Maggiormente ancora questi malati
potranno rimanere al riparo di qualsiasi corrente,
facendo sì che funzionino indipendenti l'un o dal
l'altro i due voletti di ciascun meccanismo di fine
stra, così che si possa tenere aperto normalmente
solo il voletto che si trova dalla parte dei piedi,
voletto che si apre in direzione opposta a quella
della posizione del malato in letto. Per un completo
e più rapido cambiamento d'aria si può ricorrere
all'a|»ertura della porta balcone e contemporanea
mente della porta interna della galleria. La cor
rente che viene a formarsi non potrà molestare i
pazienti degenti.
A i fini dell'aereazione delle infermerie si deve
ag
li