

rari. Ciò ha potuto «iiscitare motivo di «-ritira «la
parie «li laliiu«> dei imtii«*r«»>i \imitatori «tranieri.
Ma in Italia orila nuova coscienza rrrala «lai Dure
-uiiii «tali Il ludili i «onerili «li pirla «>di beneficenza
nel rampo a>«i«lciizialf e -i è affermato il principio
più limanti r più tlolre del dovere.
I ,t drserizione r la illu-trazimie dell'opera ina |iiù
aurora la ilorimirntazi«mr fotofirafica dimostreranno
roinr «|uesto t|«i\rrr «ia «latti sentii*» ila amministra-
lori. trrn iri r scienziati cui è motivo il intru«a eoin-
mozione r ili \i\o orfiofilio. la ricoiiosj'onza dri «of-
frrrn ti clic affluiscono «emprr più lidurio«i in
••«pedale.
I. - A R E A E S T R E T T I R À G E N E R IC A D E L
C O M P L E S S O D E I F A B B R IC A T I E D ISTR I-
B I Z IO N E G E N E R IC A D E I R E P A R T I E
S E R V IZ I.
\
k i
:\. — La città «»*|M*«laliera sorjie in una \a»la r
ridrnle zona «lilla riva sini«lra ilrl Po. in regione
Molinrttr. in un'area munita di cinta ili metri qua
drali I I2.IMMI. Oue«t*area n«»lr\olmrnle elevala
ri-petto al fiume, circondata da ror«i r i«olala in
tutti i lati ha il benefìcio «li a\ rrr il lato m a d o re
a le\ante completamente aperto \er«o il Po e la
collina.
II «i'tema «li ro«truzioiir adottato «• «pirllo discen-
tratore. a padiglioni, coinuniranti Ira «li loro con
ampie gallerie. L'area «‘operta (lei padiglioni è «li
circa .'NUMMI metri quadrati: tra i vari padifilmni
e*i*tono numerosi giardini che servono oltre che
da sufficienti zone di aerazione, da posti di riposo e
di sollievo per fili ammalati. Ma oltre a <pie«ti giar
dini esiste un'ampia superficie a parco verso il Po.
rlir a—icura ro«i la vrnlilazione ai. ....|ioiieute
mule di co-truzionr.
I rvm w
io n i
.
In iiumrro ili
«icrupano «piatirò
fronti. L*iiifire»*o principale del complesso o«peda-
liero con «orlile d'onore -ili r«»r«o Braiuan'e. versi»
notte. \<‘r«o mezzogiorno «lillà via Santena e corso
Spezia «i accede ad alcuni servizi venerali, \erso i
lati, a levante «ni corni \ \ \ III Ottobre, ed a po
nente in via Cerniva, «olio disposti "li edifici clinici
univer-itari. Mie rlin irlir «olio «lati assegnati i pa
diglioni daiifiolo aflinrlir possano usufruire d*un
ùifirr««o indipriidriite rlu* permetta lor«i una certa
autonomia indi«prn-abilr sopratutto per l ‘acces>o
defili «tuilenti cui sono riservali p assaci «peciali
alle aule ed alle «ale di operazione indipendenti
dalle infermerie. Il blocco centrale dei fabbricati
co-titui«ce l'0«pedale con tulli i servizi umerali. I n
firuppo di «ei padiglioni paralleli tra loro sono di-
sposti perpendicolarmente al «-orso Bramante verso
l'iniire*>o principale «lei complesso ospedaliero.
II primo padiglione è destinalo afili l flici di Animi-
lustrazione, a lI' I«titliti» Centrale di ra«liolofiia e
terapia fisica, «il alla farmacia interna con ampi
lali«iralori di anali«i e preparazioni chimiche.
Il «ectindo padiglione è destinato ajili ambulatori
fienerali «li medicina e cliirurfiia e di specialità, al
pronto «occorro, alla Direzi«me sanitaria, archivio
«auitario ed uffici «tati«tira sanitaria, laboratori cen
trali ospedalieri. Iiildi«iteca centrale «lell'0«pedale,
inipiaulo «li idroterapia, inalazioni, meccanote-
rapia.
Il terzo padifilùme accoglie le Divisioni Ospe«Ialiere
di Chirurgia con capacità «li 200 letti complessiva
mente.
Il quarto padiglione è destinato alle D ivisioni Ospe-
*