

Nella ponzimi** normale del letto. l'appoggio a
terra avv iene per mezzo del sistema ad ap p o n ili
fi«-*i e cioè e*il tampone di •'omnia; mentre il si
stema di sollevamento min poggia a terra.
Nella posizione normale il letto è quindi nella ini*
|H>"iliilità di muoversi, poiché i tamponi, che han
no una larga hase di appoggio a terra, sotto il peso
«lei letto, formano attrito e si rendono antisdruc
ciolevoli per la loro aderenza m i pavimento.
Volendo trasportare o muovere il letto in altra po
rzione bisogna invertire gli appoppi della testala
ili-i piedi, (iome appare dalla fotografia, nella parte
Miperiore della testata liassa, vi é un registro a
forma di piccolo quadro, con due maniglie rettan
golari. laterali, una de>tra ed una sinistra. (Queste
maniglie comandano internamente alla custodia a
quadro, una madrevite, filettata in due sensi, de-
stro e sinistro, e comandante rispettivamente due
viti identiche, una fissata rigidamente alla centina
«li contorno principale esterno della testata liassa
e l'altra fusata nello stess«i modo, alla centina in
terna più pict'ola e scorrevole in apposite guide,
sostenute dai bracci che formano anche l'arm atura
interna della testata stessa. Di conseguenza mano
vrando le maniglie suddette, in un senso o nel senso
opposto. >i procelle al sollevamento delle rotelle
od al loro alihassamento. In quest'ultimo caso con
tinuando ad abbacarsi le rotelle e toccando terra,
lo sforzo di avvitamento produce di conseguenza il
'ollevameuto della parte della testata che co rri
sponde alla centina di contorno esterno e solleva
<piindi i tamponi di gomma da terra. In tale posi
zione il letto poggia sulle rotelle anteriori e su
quelle posteriori ed é in posizione di poter scor
rere ed essere guidato «love si vuole, per essere le
rotelle anteri<»ri girevoli in ogni senso.
(Questo tipo di letto studiato ed attuato da noi si è
rivelato di praticità e utilità tali da renderlo supe
riore ai modelli esistenti in commercio ed adottati
fimira negli ospedali.
Per le sedie-p«iltr«ine ed i comodini s«ino stati creati
dei modelli semplici di facile pulizia con piedi gom
mati come il letto.
I
SERVIZI ANNESSI ALLE INFERMERIE.
— Ad
Ogni
singolo reparto al gruppo delle infermerie sono an
nessi i seguenti servizi:
<11
una medicheria per i reparti chirurgici ed una
>ala di visita per quelli di medicina;
l>) una camera guardaroba con una dotazione di
biancheria che consente il «*ambio della medesima
in rapporti al numero dei pazienti: in media 50;
c) una cucinetta. provvista di armadio frigtirifero
per la conservazione degli alimenti ed in connes
sione con una macchina frigorifera elettro-auto-
nieccanica situata nel sottopiano ed espressamente
desinata a produrre grosse quantità di ghiaccio,
fornelli a gas ed energia elettrica;
«il un ampio refettorio, sala di soggiorno con ve
randa per gli ammalati;
e)
una camera-toeletta per ammalati con sei gruppi
di lavabi provvisti di acqua calda e fredda;
/) un gruppo di latrine:
una stanza-bagno con due vasche e la dotazione
di altre due vasche portatili per il bagno a letto
dei pazienti:
h)
una camera smaltitoio per la biancheria sporca
e la raccolta della spazzatura.
I pavimenti di «juesti ambienti sono stati eseguiti
in marmettone 2 0 x 20 per 1
j
* sale di refettorio,
guardaroba, loggiati e gallerie, in mosaico cera-
inico di cm. 2 x 2 per i bagni, cessi e anticessi,
in piastrelle greificate rosse per le eucinette.
Per l'arredamento di questi servizi annessi alle
infermerie sono stati attuati dei tipi di pratica uti
lità. Vogliamo però brevemente illustrare due tipi
di carrelli adtittati dopo accurato studio e che r i
guardano il trasporto del vitto e la medicazione a
letto del malatti.
I I
c a r r e l l o
po r t a
-
v iv a n d e
. — fc stato oggetto di
particolare studio e di accurate prove tendenti a r i
solvere il più importante problema di far arrivare
caldo il vitto agli ammalati tenendo conto della d i
stanza talvolta notevole — circa 600
— di
alcuni padiglioni dalla cucina centrale. D i qui spe
ciali recipienti e cassette ermeticamente chiusi tutti
in allum inio, sui trenini sotterranei vengono por
tati sui monta«*arichi ed indirizzati alle sezioni.
Nei reparti i recipienti vengono immediatamente
innestati in uno speciale carrello che per ogni spa
zio ha una rete metallica riscaldata elettricamente
sì che il vitto può a lungo essere mantenuto caldo
prima di essere servito al paziente. Numerosi at
tacchi di energia elettrica distribuiti lungo la gal
leria laterale delle sezioni e nelle camere di re
fettorio. soggiorno, cucinetta. ecc., permettono di
innestare alla corrente la rete riscaldante e di man
tenere alla voluta temperatura il vitto.
Nel carrello — come si rileva dalla fotografìa —
esistono due scompartimenti laterali, uno riscal
dato per il deposito degli oggetti di porcellana e
l ’altro freddo per le gelatine, la frutta e tutto ciò
che non desidera il caldo.
Il carrello elegante, di facilissima manovrabilità,
può essere rinchiuso ermeticamente per mezzo dì
due battenti laterali che se aperti possono essere
usufruiti per posare i piatti e altri oggetti. Con
l'adozione di questo carrello si è potuto risolvere
uno dei problemi più gravi riguardante il trasporto
del vitto in rapporto alle distanze da superare dalla
cucina alle sezioni ed alla larga superfìcie occupata
dai vari reparti.
I
l
carrello
per
la
meoicazionf
.
a
letto
dei
pa
zienti
ha delle particolarità costruttive speciali de
gne di rilievo per cui risulta tra i tipi migliori dei
carrelli adottati per l'uso cui è destinato. Le sue li
nee semplici ed eleganti lo rendono di facile uso, le
sue caratteristiche sono tali da fornire al sanitario
tutto l ’occorrente per qualunque tnediraiione senta
II