

l'azione altrui, nd l’intralciare, nel l'ostacolare, nel
vietare, nel non jure.
Gli ostacoli e le difficoltà che sono stati frapposti
alla realizzazione d'un progetto che non comporta la
minima spesa, sono stati molti e taluni, superati una
volta, venivano ripresentati quando tutto pareva liscio.
Ma come può avvenire che funzionari, impiegati,
che agiscono in buona fede, possano produrre simili
effetti?
Come è possibile che nel corso dell’azione, affio
rino idee così strane, difficolta così insussistenti, quale
quella della separazione del palazzo reale dal giardino;
come è possibile chc un problema di tanta mole quale
quello di offrire alla cittadinanza un bene tanto pre
gevole, debba rimanere insoluto per questioni di
lana caprina, uso quella di impedire che il pubblico
possa inavvertitamente penetrare nel palazzo reale?
Ma non si tratta di difenderlo dai nemici; non sono
necessari ne cancelli, ne bastioni, ne reticolati, ne
trincee; a parte il senso di educazione del pubblico
torinese, a parte il fatto che non vengono calpestate
le aiuole neppure nei giardini più frequentati da
bambini, che possono vegetare e far bella mostra di
sé, nei nostri parchi pubblici, esemplari di alberi di
grande pregio; basta guardare la realtà come è; basta
ridere che il palazzo è fiancheggiato, dal lato del
giardino, da un amplissimo viale (dove gli allievi
deU’Accademia militare andavano a fare l’« istruzione
it piedi ») e che sarebbe sufficiente un fil di ferro teso
tra poche paline di legno, per essere garantiti che
nessuno, nessuno assolutamente, lo passerebbe*.
Questa incertezza di competenze non deve pe
sare ulteriormente su problemi di interesse vitale,
certe idee che possono balenare in un momento di
cattivo umore, non possono e non debbono impegnare
la serietà e l'autorità di un Ente qualsiasi che auto
maticamente le valorizza e le rafforza quando sono
esposte in suo nome.
1 buon senso esige che questo problema torinese
venga presto a soluzione
il prolungarsi di
una situazione cosi ridicola, non può che gettare i!
discredito su organismi e su Enti che per mille ed una
ragioni, sono benemeriti della Nazione.
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