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- L 11 giugno ricorre la festa dell'Apostolo

S. Barnaba, santo assai più che alla gente di citta,

familiare ai contadini. Ad essi intatti si rivolge il

proverbio che dice: « A San Barnaba, va a sie ’l prà ».

L I I giugno 1635 la citta di Torino emana impor-

rantissime norme in materia edilizia, norme riguar­

danti costruzioni di ogni genere, rivolte ad impresari,

misuratori, muratori, falegnami.

Nel 1830 si spegne a Torino, all'età di l6 anni,

lo scienziato monregalese Franco Bonelli, autore del­

l’opera fondamentale « Specimen Faunae Subalpinae».

A lui si deve se il Museo di Storia naturale della

nostra Citta può competere con i più importanti di

Europa.

12. - 11 12 giugno 1673 viene posta a Torino la

prima pietra dello splendido palazzo (via Altieri an­

golo via XX Settembre) fattosi costruire su disegno

del Castellamontc dal conte Truchi di Leveldigi, re­

stauratore delle Finanze piemontesi oculato quanto

intransigente.

Nel 1675 muore a Torino, dopo nove giorni di

malattia Carlo Emanuele II, Duca di Savoia: senten­

do prossima la line ordino che le jxirte del suo palazzo

venissero aperte al popolo affinché questo « si con­

vincesse che ì principi muoiono della stessa morte-

dei suoi sudditi ». A questo principe, amantissimo delle

arti belle ed alla madre sua Maria Cristina, i Torinesi

debbono il secondo ingrandimento della loro citta

coll’apertura di via Po, di piazza S. Carlo, per tacere

di molti edifici religiosi e civili ideati dal Guarini e

dal Castellamonte.

1 1. - Il 11 giugno 1800, a Marengo presso Ales­

sandria, Napoleone Bonapartc- sconfìgge clamorosa­

mente l'esercito austriaco: eroico il comportamento

del generale Desaix, che v'immolo la vita e che gran

parte ebbe nel successo francese.

15. - Il 15 giugno si celebra la festa di S. Ber­

nardo di Mentone (set. XI). Abbandonato in giova­

nissima età la vita setolare, abbraccio il sacerdozio

ad Aosta, immortalando il proprio nome con la fon­

dazione sulle alpi dei due ospizi del Piccolo e del

Grande S. Bernardo, lum nosi fari di fede e di carità

cristiana.

16. - Il 16 giugno 1687 viene ufficialmente regi­

strato lo stemma della Citta di Torino, contessa di

Grugliasco, signora di Beinasto, feudataria del L n-

gotto, della Valle di Lucento, Rtxtafranta,

S.ta

Bri-

g da, Villaretto, Sassi, Drosso e Borgaretto.

Nel P"T5, al teatro di S.A.S. il principe di Cari-

gnano, vengono rappresentate due nov ta. Si tratta

di una tragedia « Cleopatra » e di una commedia « I

poeti» Ne e autore un giovane rampollo dell’ari­

stocrazia subalpina: Vittorio Alfieri, il quale affron­

ta va

miella sera per la prima volta, come autore

drammatico il verdetto del pubblico.

Nel 1810 si spegne il conte Giuseppe Angelo Sa­

luzzo. nato nel 173-1. Insigne studioso di fisica e di

matematica, fu col Lagrange fra i fondatori della

Reale Accademia delle Scienze. Nel 1780 fu pre­

posto al Comando supremo dell’artiglieria.

Nel 1816 muore a Torino Carlo Porporati, mago

dell'arte del bulino, da lui notevolmente fatta pro­

gredire. Era nato nella nostra città l’anno 1711.

17. • 1 l 7 giugno 1130 vengono rese pubbliche a

Chambery gli Statuti di Amedeo V ili duca di Savoia,

il primo principe della sua dinastia che abbia ema­

nato un corpo organico di leggi. Questi Statuti costi­

tuiscono altresì uno dei primi esempi di libri a stampa

apparsi in Piemonte. Vennero infatti dati alle stampe

nella nostra citta, dal Fabbri, l'anno 1477 a cura di

Pietro IX* Cera, giurista assai noto ai tempi suoi.

18. - Il 18 giugno va ricordato come il giorno

della nascita dell'arma dei bersaglieri, creata nel 1836

da Alessandro La Marmora, l’eroe di Goito, fratello

di Alberto e di Alfonso, morto nel 1855 nella lon­

tana terra di Crimea.

20. - Il 20 giugno e una data carissima ai Torinesi

thè in questo giorno festeggiano da tempo imme­

morabile la Madonna delia Consolata, con una im­

ponente processione.

Nel 1799 le truppe repubblicane francesi coman­

date dal generale Fiorella, che si erano asserragliate

nella Cittadella di Torino, s'arrendono agli Austro-

russi del Suwarotf, padrone della Citta dal 26 maggio.

21. - Il 21 giugno 1766 muore a Torino il cava­

liere IX- Beaumont, artista insigne, primo pittore del

Re di Sardegna. Claudio De Beaumont, torinese,

nato nel 1

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, lascio traccie del suo genio in tutto il

Piemonte, ma in particolare modo nella nostra città,

specie al Palazzo Reale, in cui si ammira la galleria,

sede della Reai armeria, da lui decorata con affre­

schi a soggetto mitologico.

24.

- Il 24 giugno si festeggia a Torino S. G

vanni, patrono della citta. Gli antichi torinesi lo

celebravano con un complesso di cerimonie assai

simpatiche e caratteristiche: avevano inizio sin dal

mattino del 23, allorquando giungevano dai dintorni

della citta ì contadini, i quali coprivano la piazza del

Duomo di pergolati, sotto cui avrebbero trascorso

la notte bivaccando. lX)po la funzione religiosa, gente-

di titta e geijte del contado si abbandonava fra canti

e libagioni alla movimentatissima « valenzia ». Alla

sera poi ardeva il « falò » antichissima usanza di cui

si ha memoria, sin dal 1325 e che cessò nel 1855: vi

assistevano in forma ufficiale le massime autorità

cittadine, e del balcone della Reggia, la Famiglia

Reale. La truppa schierata in bel l'ordine, sparava a

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