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V I R G I N I A MA R I N I
di G U I D O Z A N O T T I
Alessandria di Piemonte ha, fra le sue glorie,
il vanto di aver dato i natali a Virginia Marini,
la grandissima attrice del teatro italiano di prosa
della seconda metà dell’Ottocento. Vi sono ancora
dei superstiti delle generazioni che hanno avuto la
fortuna di udirla e che la ricordano con ammira
zione; parecchi suoi allievi — saliti in chiara
fama — sono oggi notissimi attori del teatro e
dello schermo e conservano della loro Maestra un
commovente ricordo di profonda simpatia, di vene
razione e di riconoscenza.
Il tempo non ha ancora velato il nome e la
memoria di Virginia Marini, e l’eco della sua
voce — la vorr d’oro — che Renato Simoni para
gonò a quella di un’arpa, risuona come un richia
mo agli studiosi del teatro drammatico italiano,
nella cui storia Virginia Marini è da porre tra i
nomi più alti e più significativi.
È una storia dolce e romantica quella della
nostra Virginia; la sua umana vicenda si svolse
serena, limpida e cristallina come acqua sorgiva.
Dall'inizio della sua esistenza tutto fu sempre
serenità intorno a lei, quasi che la sorte l’avesse
voluta fare invulnerabile ai colpi delle avversità
preparando per il suo cammino un sentiero radioso
e fiorito.
Ma, se la buona fortuna l’agevolò nella vita
e nella sua carriera d’arte, sì che essa raggiunse
precocemente la fama — a ventisei anni era ce
lebre — il merito fu in gran parte suo; per la sua
dedizione fervida e appassionata allo studio severo
e profondo delle interpretazioni sceniche; studio
a cui essa attese sempre con scrupolo meticoloso,
assecondato dalla intelligenza e dalla innata sua
felice e rapida intuizione. Aborriva il ricorrere ad
artifìci scenici, tutto era in lei spontaneità e natu
ralezza, tanto nell’espressione del dolore nella tra
gedia o nel dramma, quanto nella gaiezza e nella
vivacità della commedia.
È noto che il ventennio
1870-1890
fu per il teatro
italiano di prosa uno dei periodi più fulgidi, per
la dovizia di eccellenti attori e per la copiosa e
Virginia Marini (i»
70
).
fortunata fioritura di ottime compagnie dramma
tiche. Nel firmamento teatrale femminile di quel
l’epoca brillavano tre grandissime attrici: Gia
cinta Pezzana, Virginia Marini e Adelaide Tes
sero. Tutte coetanee, quasi. Virginia Marini era
nata ad Alessandria il
19
novembre
1842
da Carlo
Visino e da Teresa Comaglia. Il cognome Visino
era la trasformazione in lingua italiana del co
gnome Weyss. I Weyss erano di origine scandi
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