Table of Contents Table of Contents
Previous Page  443 / 869 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 443 / 869 Next Page
Page Background

il quale ringrazia la vedova Bodoni d'un cospicuo dono di

edizioni bodoniane a quel Municipio.

Il ritratto era stato attribuito al pennello del Lucatelli,

amico di Bodoni e artista ai suoi tempi celebrato, e ciò lo

si può dedurre da due lettere comprese nella suddetta rac­

colta di autografi. Da una di esse (

2

(> agosto

1803

) risulta

che il Lucatelli intendeva fare il ritratto del Bodoni. ritratto

di cui è parola nella seconda lettera (

14

aprile

1807

) che lo

dà come eseguito da tempo.

Purtroppo nella incursione aerea nemica che distrusse

l'edificio della Biblioteca Civica il 7 agosto

194

^ il ritratto

che adornava una parete dell'ufficio del Direttore, venne

seppellito dalle macerie e di esso non fu possibile trovare

traccia alcuna. Una sua bellissima riproduzione in quadri­

cromia è stara stampata nel numero speciale della Rivista

Archino

7

ipografico

uscito in occasione del

1

centenario

della morte di Bodoni nel

191

>

Eseguitosi [acquisto e in attesa che venisse costituita

la Biblioteca municipale, il ricco materiale trovò sede prov­

visoria nel Museo Civico e venne allogato in uno scaffale

appositamente costruito a due ordini. In quella sede, fra il

ritratto ad olio del Bodoni e lo scaffale stesso, si leggeva la

seguente epigrafe

o

B BODONI

NELL ARTE TIPOGRAFICA

NONCHÉ' I PIÙ BQREOl EMULARE DI TANTO LI SUPERO'

DA STABILIRE ALL ITALIA L ONOR PRIMO IN QUEL RITROVATO

CHE FU STRUMENTO POTENTISSIMO DELL UMANA CIVILTÀ-

Successivamente però, postasi mano al riordinamento del

Museo, la pregevole raccolta venne tolta alla vista del pub­

blico ed accantonata in un magazzino in .mesa di altra

sistemazione, l e opere bodoniane, cosi sottratte a qualsiasi

utile consultazione, perdevano il loro precipuo valore e i

fini che lAmministrazione Civica si era proposta con (ac­

quisto rimasero frustrati.

Ma nel

1869

. aperta ia Biblioteca Civica, un decreto del

Sindaco del

20

aprile

1876

ordinava che la raccolta bodo­

niana fosse trasportata nella sua sede appropriata. In

quest'occasione i volumi vennero inventariati e più tardi

catalogati secondo le norme generali; le rispettive schede

inserite nello schedario per autore. I singoli volumi ed opu­

scoli sono tutti ben conservati, nella massima parte rile­

gati e custoditi in apposite cartelle per preservarli dai danni

del tempo.

Sembra opportuno descrivere gli esemplari più cospicui

che formano un peculiare ornamento della raccolta.

Di tenzoni delle f a n celebrate m Parma l'anno l?b9

per

le Auguste nozze di S.A.R llnfante Don Ferdinando

con la R. Arciduchessa Maria Amalia in Parma. -

1

voi. in f .

1769

. Con

37

splendidi rami ideati dal

Petitot ed eseguiti dal Volpato.

I. opera si esaurì ben presto, nei cataloghi della vedova

non se ne trovano copie in vendita, e nel mercato antiquario

compare molto raramente.

Fregi t maimcole mene e fust Ja G. B. BoJoni.

-

1

voi.

in 8 reale.

1771

.

Importante perche e il primo di una serie di manuali

che uscirono dai torchi del Bodoni. pare sia il primo libro

stampato coi suoi caratteri per le maiuscole, però, egli im ­

piego quelli del Foumxr.

9

MAIUSCOLE

ORNATE

f CARATTER I \

MODERNI

§

#

GIAMBATTISTA

A

^

B O D O N I ^

o > * * ■ «

51

g e t t a v o

H .

* *

;

\

NELLA STAMPERIA REALE

} f

PA RM A

M D C C L X X I

IIIIH|iH|l|lllllllillll|l!lln<Hiniii' iHIIHiHlllillfi

&

Frontispizio * pagina del primo catalogo di

tuoi carttrri.