

Tipi edilizi residenziali caratterizzanti gli
ambiti urbani
(Parte piana e pedecollinare oltre Po, ad esclusione del nucleo centrale della città - Quartiere 1)
a cura di Riccardo Nelva
È stata condotta un'analisi riguardante le caratte-
ristiche degli edifici residenziali della città volta a
riconoscere ed individuare i tipi residenziali che
prevalentemente caratterizzano gli insiemi ambien-
tali individuati come ambiti.
Lo studio interessa la parte piana e pedecollinare
oltre Po, ad esclusione del nucleo centrale (
1
) ed ha
per oggetto edifici che nella maggior parte dei casi
sono di realizzazione successiva alla metà dell'Otto-
cento. Alcuni dei tipi qui illustrati sono comunque
presenti in detto nucleo in zone di impianto e di
riplasmazione otto-novecentesca.
L'individuazione dei tipi è avvenuta in base al-
l'analisi e al riconoscimento dei caratteri tipizzanti
degli edifici stessi, raggruppati in quattro preminenti
ordini di aspetti: « impostazione volumetrica e ag-
gregativa», « struttura distributiva», « struttura sta-
tica ed edilizia » , « caratteristiche architettonico-
compositive » .
L'indagine morfologica diretta è stata integrata
da un'analisi storica, tenendo conto della corrispon-
denza tra caratteristiche degli edifici ed epoche di
realizzazione, per cui il riconoscimento dei tipi edi-
lizi ha corrisposto quasi sempre alla delimitazione di
determinati periodi storici a cui sono relativi tipici e
comuni modi di costruire, tecniche ed impostazioni
di gusto architettonico, spesso anche rilevabili dal-
l'esame dell'ampia manualistica d'epoca.
Nell'individuazione dei tipi si è inoltre tenuto
conto delle norme di regolamentazione edilizia e
della loro evoluzione nel tempo (Regolamenti Edili-
zi e per l'Ornato, Norme e Regolamenti di Igiene,
ecc.) che hanno vincolato molte caratteristiche co-
struttive (altezza delle fronti e dimensione dei corti-
li, realizzazione di abbaini e di piani arretrati, acces-
si, scale, cornicioni, balconi, rivestimenti, ecc.),
nonché si sono tenute presenti le norme dei capitola-
ti allegati alle lottizzazioni pubbliche e le prescrizio-
ni dei piani regolatori che hanno vincolato l'edifica-
zione con determinati tipi edilizi definiti secon-
do caratteristiche prefissate (es. «villino», «palaz-
zina», ecc.).
Allo scopo di rendere più generale la classifica-
zione tipologica, applicabile a scala cittadina, e nel-
lo stesso tempo di renderla di immediata compren-
sione si è cercato di ridurre allo stretto indispensabi-
le il numero di tipi riconosciuti, senza però giungere
a generalizzazioni che manchino di selettività. In
tale ottica, per tener conto dell'esistenza di edifici
dalle caratteristiche assimilabili ad uno dei tipi rico-
nosciuti, ma presentanti delle varianti che li indivi-
duano in modo specifico (sono edifici spesso pre-
senti solo in certe delimitate zone), si è ritenuto di
affiancare alla classificazione generale delle sotto-
classi tipologiche subordinate.
È stata esclusa dalla classificazione l'edilizia re-
sidenziale economica di iniziativa pubblica, analiz-
zata a se stante, spesso costituente insediamenti par-
ticolari e caratterizzati da specifici tipi.
Si illustrano di seguito i tipi edilizi riconosciuti,
per ognuno dei quali viene riportata una definizione
sintetica allo scopo di individuarne con immediatez-
za le principali caratteristiche, seguita dalla descri-
zione dei caratteri tipizzanti suddivisi nei quattro
ordini di aspetti citati (impostazione volumetrica e
aggregativa, struttura distributiva, struttura statica
ed edilizia, caratteristiche architettonico-composi-
tive) e le eventuali descrizioni sintetiche delle va-
rianti.
Tipo 1: Complessi residenziali di disegno
unitario della metà dell'Ottocento
Edifici residenziali destinati all'affitto di medio o
elevato decoro oppure ad albergo, spesso porticati,
realizzati su disegno unitario nelle zone interessate
dai piani di ampliamento della città della metà del-
l'Ottocento, quali le case progettate da C. Promis in
Corso Vittorio Emanuele
II,
Piazza Carlo Felice,
Via Sacchi, Via Nizza, le case all'imbocco di Corso
G. Cesare da Piazza Emanuele Filiberto, il comples-
so di Piazza Statuto, ecc.
Caratteri tipizzanti
(cfr. anche le schede dei beni architettonici).
Impostazione volumetrica ed aggregativa
Edifici a quattro o cinque piani f.t., spesso ge-
rarchizzati secondo l'altezza (piano terra, ammezza-
to, piano nobile, piani superiori), a manica doppia,
sviluppati prevalentemente ad isolato chiuso con
cortili ed eventuali maniche interne secondarie.
Il piano terreno generalmente non è rialzato e
spesso sono presenti portici lungo gli affacci princi-
pali (es. Via Nizza, Corso Vittorio Emanuele
II,
Piazza Carlo Felice) con negozi associati al piano
ammezzato.
Struttura distributiva
L'accesso all'edificio
è
organizzato tramite an-
droni carrai aperti o androncini pedonali, i vani scala
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